Frenata Volkswagen, meno 35’000 posti entro il 2030
Le trattative sono durate oltre 70 ore, ma alla fine i rappresentati di Volkswagen e il sindacato tedesco dell’industria metallurgica (IG Metall), come annunciato venerdì in serata, hanno trovato una soluzione unanime. L’azienda automobilistica tedesca è intenzionata a lasciar cadere oltre 35’000 posti di lavoro entro il 2030 senza dover intervenire con licenziamenti o la chiusura delle fabbriche. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Su altre fonti
Per questo, il potente sindacato dei metalmeccanici IG Metall si è spinto a definire il compromesso raggiunto come il "miracolo di Natale di Hannover". (Quattroruote)
Stando a quanto riferisce Reuters, ci sarebbero dei segnali positivi tanto che una fonte vicina ai negoziati avrebbe detto: "ci stiamo avvicinando". Anche altre fonti avrebbero confermato questa affermazione anche se mettono in guardia che fino alla fine qualcosa potrebbe andare storto. (HDmotori)
Con il governo di Olaf Scholz dimissionario, una campagna elettorale apertasi in maniera rissosa e la crisi sistemica del Paese in atto, è la frenata dell'economia causata dal calo verticale della manifattura a esemplificare la crisi della (fu?) locomotiva d'Europa. (Inside Over)
Volkswagen e il sindacato IG Metall potrebbero aver trovato degli accordi per salvare gli stabilimenti tedeschi, ma non senza rinunce importanti (greenmove.hwupgrade.it)
Il sindacato IG Metall si è rivolto ai suoi iscritti per "rammaricarsi che ci sia ancora una situazione di stallo", ma ha lanciato dei segnali che aumentano le speranze di chiudere la vertenza nei prossimi giorni con un esito favorevole. (Quattroruote)
La Germania, un tempo locomotiva d’Europa, rischia di trasformarsi in un vagone merci abbandonato su un binario morto. Anzi in un’auto da rottamare. (Autoappassionati.it)