Libano, Papa Francesco preme sui politici per l'elezione del Presidente della Repubblica, ecco perchè
Pressing di Papa Francesco sul Libano: spera che il cessate il fuoco possa essere rispettato da Israele e da Hezbollah, non solo per dare modo alle persone sfollate di tornare presto a casa ma pure per incentivare tutte le forze politiche libanesi – sciiti, sunniti, cristiani – a trovare la quadra ed eleggere finalmente il presidente. Una parte del post Angelus è stata riservata alla crisi libanese e per la prima volta Papa Francesco ha lanciato un insolito quanto dettagliato messaggio. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altre testate
Sono molto vicino alla Chiesa in Siria , preghiamo", ha chiesto il Papa all’ Angelus , nel corso del quale ha ribadito che «la guerra è un orrore, la guerra offende Dio e l'umanità, la guerra non risparmia nessuno, la guerra è sempre una sconfitta, una sconfitta per l’umanità intera». (Gazzetta del Sud)
Il Pontefice al termine dell'Angelus: "La guerra è un orrore, offende Dio e l'umanità" (LAPRESSE)
Guerra e pace, ancora una volta nei pensieri del Papa, ieri all'Angelus della prima domenica dell'Avvento che porterà all'inizio del Giubileo della speranza. Francesco ha espresso infatti la sua preoccupazione per l'inverno in Ucraina, dove non si ferma il conflitto, «orrore che offende Dio e l'umanità»; ha accolto come un segno buono il cessate il fuoco in Libano, auspicando che si estenda anche a Gaza, dove ha detto di avere a cuore la liberazione degli ostaggi israeliani ancora detenuti e la cura per la popolazione stremata dai combattimenti. (Avvenire)
«Nei giorni scorsi» commenta Bergoglio «è stato commemorato il 40esimo anniversario del trattato di pace e di amicizia tra Argentina e Cile. Il dolore per la guerra e l’appello alla pace sono al centro dell’Angelus di papa Francesco nella prima domenica di Avvento. (Famiglia Cristiana)
Il Pontefice ha rivolto un pensiero durante l'Angelus all'ennesimo conflitto riesploso in Medio Oriente, con gli scontri tra le forze del governo siriano e i ribelli jihadisti. Poi ha parlato della fragile tregua in Libano, invitando tutti a rispettarla, auspicando uno stop alle armi anche a Gaza. (Sky Tg24 )
Questo dimostra che, quando si rinuncia all’uso delle armi e si fa il dialogo, si fa un buon cammino”. ROMA (ITALPRESS) – “Nei giorni scorsi è stato commemorato il 40esimo anniversario del Trattato di Pace e di Amicizia tra Argentina e Cile. (Qui News Valdera)