Hamas, chi sarà l’erede di Sinwar. “Scelto fuori dalla Striscia”. La lista dei candidati

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Khalil al-Hayya è considerato il più probabile erede di Yahya Sinwar, il capo politico di Hamas ucciso due giorni fa in un attacco israeliano a Gaza, ma non l’unico. Troppi i leader dell'organizzazione palestinese eliminati nella Striscia dopo l'inizio della reazione israeliana all'aggressione dell'7 ottobre. Ma dopo la morte di Ismail Haniyeh (Capo politico di Hamas all'estero), Mohammed Deif (Capo dellle Brigate al-Qassam e tra gli organizzatori dell'attacco del 7 ottobre), Marwan Issa (Numero tre di Hamas e tra le menti dell'ultima aggressione a Israele), Saleh Al-Arouri (Numero due dell'ufficio politico di Hamas) e ora quella di Yahya Sinwar, Hamas deve correre ai ripari (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altri giornali

Medio Oriente, si aprono nuovi scenari dopo l’uccisione di Sinwar Servizio di Alessandra Buzzetti. (TV2000)

Risponde al telefono mentre passeggia tra le bancarelle del mercato del venerdì di Al-Mawasi : «Non posso permettermi le cipolle, sono arrivate a costare 20 euro al chilo. Sami Abu Omar — imprenditore, padre di sette figli — sembra più interessato a condividere i paradossi della vita sotto i bombardamenti del governo d’Israele piuttosto che a dire la sua opinione sull’uccisione del leader di Hamas, Yahya Sinwar. (Corriere della Sera)

Ieri il leader di Hamas Khalil al-Hayya, ha detto in un discorso trasmesso da al-Jazeera che gli ostaggi israeliani «non torneranno finché non si fermerà l’aggressione contro la Striscia di Gaza e fin quando l’esercito non si ritirerà completamente» dall’enclave palestinese. (ilmessaggero.it)

Yahya ucciso dall'Idf con un colpo alla testa. Pallido ma ben nutrito, il dito tagliato per il Dna

L'uccisione di Yahya Sinwar, la mente dietro l'attacco del 7 ottobre a Israele, ha scosso il panorama del conflitto israelo-palestinese. Nonostante la sua scomparsa, Hamas si dichiara "rafforzato" e determinato a proseguire la guerra contro Israele con l'intero asse anti-israeliano radunato sotto l'ombrello dell'Iran: Hezbollah, gli Houthi in Yemen e le milizie in Iraq e Siria. (La Stampa)

I gruppi mediorientali sono costituiti per sopravvivere ai propri leader. Neanche stavolta, dopo la fine di Yaya Sinwar a Gaza, cambierà qualcosa. (La Stampa)

Seduto su una poltrona, quasi immobile. Il volto coperto da una kefiah, il corpo da uno strato di polvere effetto dell'attacco contro il suo ultimo covo. (il Giornale)