Vajont, i libri per capire la verità

Esattamente 61 anni fa, il 9 ottobre del 1963, 260 milioni di metri cubi di roccia franano dal Monte Toc e piombano nel lago artificiale della diga del Vajont, al confine fra Veneto e Friuli. Si scatena un'onda di 50 milioni di metri cubi d'acqua che si abbatte sulla cittadina di Longarone e dintorni, provocando la morte di 1917 persone. Un disastro ancora vivo non solo nella memoria della popolazione locale, ma di tutta Italia (Panorama)

Se ne è parlato anche su altri media

Il Cimitero monumentale di Fortogna ha accolto una cerimonia sobria ma molto partecipata: prima l’orazione civile dei sindaci di Longarone e Vajont, poi la messa celebrata dal vescovo di Belluno e Feltre. (Corriere Delle Alpi)

9 ottobre 1963”, in onda mercoledì 9 ottobre alle 19 su Rai Storia. C’è un prima – come si è arrivati a quell’evento, i segnali, chi ha saputo “prevedere” – e un dopo, ossia cosa ha comportato per la popolazione di quel territorio devastato: un’indelebile ferita nell’anima e nella vita di piccole comunità e un futuro difficilissimo da affrontare. (Rai Storia)

Alle 22.39 del 9 ottobre 1963, 260 milioni di metri cubi di montagna precipitano nel lago e una massa d’acqua alta 200 metri scavalca la diga e si abbatte sui paesi di Longarone, di Erto e di Casso, un boato sordo e poi la valanga di fango e detriti travolge gli abitanti della Valle e li trascina per decine di chilometri. (Rieti Life)

Tg Politico parlamentare, edizione del 9 ottobre 2024

La terribile escalation di violenza è costata la vita ad un 15enne. Il ragazzino era stato reclutato per la cifra di duemila euro da un uomo di 23 anni detenuto nel centro penitenziario di Luynes, vicino ad Aix-en-Provence, attraverso i social, con il compito di intimidire una gang concorrente. (Frosinone News)

Un anno, nel 2023, fa l’appello del presidente Sergio Mattarella sulla diga del Vajont, affinché gli atti del processo dell’Aquila rimanessero conservati nell’Archivio di Stato a Belluno. E il 9 ottobre 2024, in occasione del 61esimo anniversario della tragedia del Vajont, Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno e sindaco di Longarone, annuncia: «La documentazione, che abbiamo digitalizzato per iniziativa della Fondazione, è a disposizione del pubblico». (Corriere Delle Alpi)

In questa edizione si parla della tragedia del Vajont, della Commissione di Vigilanza Rai, del 'ddl nucleare' e di quote rose in Sicilia ANNIVERSARIO VAJONT, MELONI: ITALIA NON DIMENTICA (Dire)