Strage di Nuoro, il figlio superstite: «Mi sono finto morto per salvarmi»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
«Sono tutti morti. Mi sono salvato perché ho finto di esserlo anche io. In casa urlavano tutti». Sono le uniche frasi che il figlio 14enne, unico sopravvissuto alla strage del padre nella casa di Nuoro, ha detto ai carabinieri appena arrivati sulla porta, mercoledì mattina. Non ha detto altro di quei venti minuti di terrore. Lo farà nei prossimi giorni quando sarà sentito formalmente come testimone. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri media
Il Coro di Nuoro canta Deus ti salvet Maria. (L'Unione Sarda.it)
Immagini di Salvatore Novellu (Cronache Nuoresi)
Alle esequie dei familiari era presente anche il fratello 14enne, sopravvissuto ai colpi di pistola del padre Roberto G.. "Il paradiso ha le porte aperte per gli innocenti", ha detto il parroco durante l’omelia. (Fanpage.it)
Nell’altare della parrocchia San Domenico Savio a Nuoro ci sono tre bare bianche, una a fianco all’altra, l’ultima ricoperta da un drappo blu e dalla bandiera dei quattro mori. Una folla enorme ha assistito al funerale di Giuseppina Massetti, di 43 anni, e dei figli Martina, di 25, e Francesco, di 10. (Cagliaripad.it)
Tre bare bianche ricoperte di fiori per l’ultimo saluto a Giusi Massetti, Martina e Francesco Gleboni. Chiesa piena a San Domenico Savio per i funerali della famiglia sterminata da Roberto Gleboni, nella strage di Nuoro di mercoledì scorso. (L'Unione Sarda.it)
La chiesa è gremita per l'ultimo saluto a tre delle vittime della carneficina che ha sconvolto la città. Nuoro piange le vittime della strage. (YouTG.net)