Web tax, emendamento di Forza Italia per limitare il prelievo ai big. Si salverebbe anche Mediaset
Un emendamento alla legge di bilancio presentato da Forza Italia propone di esentare dalla web tax “la concessionaria del servizio pubblico, i fornitori di servizi di media audiovisivi e radiofonici e i concessionari radiofonici soggetti alla giurisdizione italiana e gli editori di testate giornalistiche online registrate presso il Tribunale di competenza”. La modifica chiede quindi l’eliminazione dell’estensione verso il basso della web tax per mantenerla solo per i così detti giganti del web che fatturano almeno 750 milioni di euro all’anno. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri giornali
interesse per l’incontro sulla pubblicità “Aspettando Carosello” che si è svolto nei giorni scorsi presso la sede Confesercenti di Modena e che ha visto la presenza sia di alcuni autori, da Clod a Loretta Magnani che di parenti di illustri autori dell’epoca. (Confesercenti Nazionale)
In questi giorni circola la notizia della nuova tassa sul web che sta destando preoccupazione tra gli italiani, su cui bisogna fare chiarezza. (MisterGadget.Tech)
Niente web tax per radio, tv e testate giornalistiche online. La proposta di esenzione dalla tassa è stata presentata oggi in Parlamento da Forza Italia. Forti erano state nelle scorse settimane le proteste dal mondo dell’editoria per il possibile impatto dell’imposta prevista in manovra. (Open)
In particolare, prevede che sono soggetti passivi della web tax tutti i soggetti esercenti attività di impresa che realizzano ricavi derivanti dai servizi digitali nel territorio dello Stato: vengono quindi rimosse le soglie di reddito attualmente previste. (Ipsoa)
A proporlo Forza Italia, in un emendamento alla manovra di Bilancio, intervenendo sulla norma che nelle scorse settimane aveva povocato preoccupazione e disappunto tra gli editori. La norma aveva provocato disappunto tra gli editori (Primaonline)
In audizione sulla manovra di fronte alle Commissioni Bilancio congiunte, Giorgetti ha ricordato “che viene estesa l’applicazione della cosiddetta web tax, attraverso l’eliminazione delle soglie attualmente previste in termini di fatturato globale e locale”. (CorCom)