VIDEO: Migranti, Mantovano: "Da Cdm ok a decreto legge gestione flussi regolari"

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Ponte sullo Stretto Migranti

"Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge 'Disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali". Lo ha annunciato in conferenza stampa il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano che ha sottolineato: "Si tratta dell'esito del lavoro congiunto tra vari ministeri. (il Giornale)

Su altri giornali

“Intento del decreto è quello di semplificare il più possibile, avere tempi più celeri e dare regole certe aggirabili con maggiore difficoltà. I click day saranno più di uno, per categorie di lavoratori, e questo permetterà sia la suddivisione per tipologie di lavoro, sia una gestione meno caotica. (Agenzia askanews)

"Per evitare titoli del tipo 'dopo lo scontro in Cdm tra i ministri Nordio e Piantedosi', a cui io non ho assistito pur avendo partecipato dall'inizio alla fine, non vorrei che il titolo fosse 'scontro bis per la loro assenza'. (il Giornale)

Il sottosegretario Alfredo Mantovano, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, insieme alla ministra del Lavoro, Elvira Calderone, al termine del Consiglio dei Ministri, ha illustrato i contenuti del decreto legge approvato oggi, “Disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali”. (altovicentinonline.it)

Uso dei cellulari, “8 bambini su 10 sono assuefatti”: l’allarme

Epurato dalle norme che destavano perplessità, è stato approvato il nuovo decreto flussi. (L'HuffPost)

In data 2 ottobre 2024, il Consiglio dei Ministri n. (MySolution)

In Italia quasi l’80% dei bambini al di sotto dei 13 anni usa ogni giorno lo smartphone, e quasi il 41% utilizza i social network. Lo afferma Consumerismo No Profit, che sostiene l’appello dei pedagoghi per vietare i telefonini sotto i 14 anni e i social network sotto i 16. (Frosinone News)