Euroincentivi per l'auto, la Commissione Europea conferma il progetto

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ECONOMIA

La Commissione Europea, rappresentata dalla vicepresidente Teresa Ribera, ha recentemente confermato l'intenzione di introdurre un piano di sussidi per incrementare le vendite di veicoli elettrici (EV) a livello europeo. Durante il Forum Economico Mondiale di Davos, Ribera ha dichiarato che l'UE sta esplorando opzioni per introdurre incentivi comuni, evitando un approccio frammentato basato su sovvenzioni nazionali. Questa iniziativa mira a sostenere l'industria automobilistica del continente, che si trova in un momento di transizione molto importante, e a fronteggiare la crescente concorrenza cinese.

L'industria automobilistica europea, infatti, sta attraversando un periodo di rallentamento, soprattutto dopo la fine degli incentivi statali in molti paesi, tra cui l'Italia. L'Unione Europea, pertanto, sta considerando un'iniziativa che potrebbe ridefinire il futuro della mobilità elettrica: l'introduzione di incentivi a livello continentale per l'acquisto di auto elettriche. Questa mossa si propone di dare una nuova spinta a un mercato che mostra segnali di rallentamento.

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, si trova a dover affrontare le pressioni di un'industria che invita a una marcia indietro e i malumori interni a un partito pronto a generare fronde che non gioverebbero. Il nodo principale è rappresentato da un Green Deal imposto a un settore, quello automobilistico, che non è in grado di tenere il passo e rispondere agli obiettivi imposti. La Commissione sta valutando l'utilizzo di sussidi europei per aumentare la domanda di veicoli elettrici, in modo da aiutare l'industria automobilistica in difficoltà a contrastare la concorrenza cinese.

Ribera ha spiegato che i funzionari europei stanno ancora definendo le varie opzioni per il programma di incentivi, sottolineando che ha senso vedere come si potrebbe agire in una prospettiva paneuropea, per facilitare le misure invece di passare attraverso sussidi nazionali.