Basi Unifil italiane della missione Onu in Libano attaccate da Israele: feriti 2 soldati di un altro avamposto

Per saperne di più:
Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Sotto attacco. Nella serata di mercoledì 9 ottobre alcuni soldati dell’esercito di Israele avrebbero sparato contro basi Unifil italiane della missione Onu nel sud del Libano, distruggendo le telecamere di sorveglianza. Giovedì 10 ottobre, invece, un altro episodio simile si sarebbe verificato a Naqura, in una terza base, causando il ferimento di due militari dei caschi blu. Colpite basi Unifil italiane dall'esercito di Israele Feriti due soldati Nel mirino il bunker dei soldati italiani La versione della missione Unifil La telefonata tra Tajani e Katz prima dell'attacco Colpite basi Unifil italiane dall’esercito di Israele La sera di mercoledì 9 ottobre ci sono stati spari contro le telecamere di videosorveglianza di due basi italiane Unifil nel sud del Libano, a ridosso del confine. (Virgilio Notizie)

La notizia riportata su altri giornali

l'entità dello stop. Medical e attende di conoscere gli esiti degli esami. L'olandese (Tuttosport)

Le basi Unifil italiane in Libano vivono una situazione d'allarme in queste ore - con continui bombardamenti che si sentono a decine di chilometri di distanza - e la situazione oscilla tra il livello 2 e il livello 3 di allarme, ovvero il massimo. (ilmessaggero.it)

Sul fronte di Beirut, Hezbollah ieri aveva accusato Tel Aviv di usare i militari di Unifil “come scudi umani“. UNIFIL: “CAMPAGNA MILITARE CON EFFETTO UMANITARIO CATASTROFICO”. (Il Fatto Quotidiano)

Spari israeliani su tre postazioni Unifil in Libano (Reuters)

Mille e duecento militari italiani delle truppe Unifil asserragliati nelle basi ove ormai il livello di allarme è altissimo, in attesa di ordini. Sul fronte sud del Libano, in quella striscia maledetta dove infuriano i combattimenti e si scavano le trincee per fermare i nemici, mentre avanzano i mezzi blindati, ci sono i nostri ragazzi. (Torino Cronaca)

Gli israeliani mettono i mezzi blindati dietro alle strutture protette della missione internazionale Onu, i miliziani di Hezbollah ci piazzano i mortai. Un nascondino bellico pericolosissimo dove lo scopo non è trovare la tana che libera tutti ma ripararsi dalla pioggia di ferro, inducendo il nemico a colpire per errore i caschi blu e causare così … (la Repubblica)

Roma, 10 ott. La stessa fonte ha affermato che una delle postazioni colpite sarebbe la base principale di Unifil a Naqoura.In precedenza, il movimento sciita libanese Hezbollah aveva spiegato di avere preso di mira un carro armato israeliano con missili guidati mentre stava avanzando verso l’area di confine di Ras al-Naqoura, prima di attaccare una forza israeliana con una salva di missili. (Agenzia askanews)