Suonano le sirene per i 30 anni dell'alluvione di Alessandria

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L'evento Suonano le sirene per i 30 anni dell'alluvione di Alessandria Albino Neri Oggi, mercoledì 6 novembre, le sirene hanno suonato per un interminabile minuto, a ricordare quelle che esattamente 30 anni fa, il 6 novembre del 1994, squarciarono per ore il cielo della città per andare in soccorso di una comunità travolta dalla piena del Tanaro e dal terrore che ne seguì. La cerimonia di ricordo dell'alluvione, con la deposizione di una corona, si è tenuta davanti al Monumento alle vittime della tragedia, alla presenza delle autorità, delle forze dell'ordine e di tanti cittadini. (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Questo video è stato realizzato utilizzando immagini inedite dell’epoca, filmate da Mario Lunardon e rinvenute durante le ricerche per la creazione del Memoriale Alluvione 1994. (Il Piccolo)

La Provincia di Frosinone ha avviato i lavori di risanamento del tratto dal km 3+500 al km 4+650 della Strada Provinciale 6 ‘Casalvieri-Atina’, un’arteria vitale che connette i comuni di Casalvieri e Atina, cruciali per il tessuto economico e sociale dell’intera area. (Frosinone News)

Possono partecipare al concorso sia professionisti che non professionisti da tutta Italia compilando il modulo d’iscrizione dedicato e inviandolo all’Associazione C. (Cronache Cittadine)

VENARIA - Trenta anni dall'alluvione del '94, quando crollò l'ala di un palazzo in via Cavallo

IVREA Quella notte tra il 5 e il 6 novembre di trent’anni fa, in Canavese, se la ricordano in molti. Già un anno prima, nel 1993, il territorio era stato pesantemente colpito ed era difficile pensare che tredici mesi dopo ci sarebbe stata una nuova alluvione (La Sentinella del Canavese)

Questa mattina, 5 novembre, Chivasso ha ricordato il tragico anniversario della grande alluvione del 1994, una calamità che portò al crollo del ponte sul Po e a gravi allagamenti in tutta l'area. L’amministrazione comunale, insieme a studenti, associazioni e forze dell'ordine, ha organizzato un corteo silenzioso partito da via Marconi e conclusosi sulle sponde del Po, nei pressi della stele eretta in memoria di Marino Borca, il capo squadra dei Vigili del Fuoco che sacrificò la propria vita per salvare un automobilista intrappolato sul ponte pochi istanti prima del suo crollo. (Giornale La Voce)

«Colpa», se così si può dire, dell’erosione delle fondamenta da parte dell’acqua del Ceronda, come spiegarono gli esperti nei giorni successivi. Trenta anni. Tanto è passato da quel drammatico 5 novembre 1994 (QV QuotidianoVenariese)