Decontribuzione Sud, web tax, Ires e sconti: rush dei correttivi finali alla manovra

Per saperne di più:
(Post) fascisti Governo Meloni

L’ennesima giornata di attesa in commissione Bilancio alla Camera si è conclusa nella tarda serata di ieri con l’arrivo di un nuovo pacchetto di emendamenti dei relatori che raccolgono il lungo elenco di modifiche inizialmente predisposte come correttivi del governo . La nuova veste formale serve a evitare due obblighi: predisporre le relazioni tecniche per le modifiche, e dare tempo ai gruppi per la presentazione di eventuali sub emendamenti. (Il Sole 24 ORE)

Su altri giornali

Tutte le opposizioni, eccetto Azione, hanno scritto una lettera al presidente della Camera Lorenzo Fontana chiedendo di valutare l’inammissibilità di un emendamento alla manovra presentato ieri sera in commissione Bilancio. (LAPRESSE)

Alla mancanza di relazioni tecniche possono ovviare le “articolate relazioni” presentate dai relatori, e per ovviare all'eterogeneità degli emendamenti si può usare “la votazione dei subemendamenti, con l'impiego dello strumento della votazione per parti separate”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Web tax solo per i big, calo della tassa sulle criptovalute, Ires più bassa per le imprese che reinvestono gli utili in azienda, finanziata grazie al nuovo contributo delle banche alle casse dello Stato. (Italia Oggi)

Manovra 2025, proseguono i lavori in commissione. Attesa per gli emendamenti del governo

Nonostante il corto circuito in Commissione Bilancio e l’allungamento dei tempi per il varo della manovra, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, fa intendere di non essere troppo preoccupato. (Corriere della Sera)

Alcuni inciampi hanno infatto costretto a far slittare l’approdo in Aula della Legge di Bilancio da lunedì a mercoledì. Si accende lo scontro sulla manovra, con le opposizioni che attaccano il governo. (Liberoquotidiano.it)

L’esame a Montecitorio riprende alle 12. Fra le modifiche proposte le modifiche l’innalzamento dello stipendio dei ministri non parlamentari, per equipararlo a quello dei colleghi eletti, e una norma cosiddetta "anti-Renzi" che sostituisce un tetto ai maxi-compensi dei politici percepiti all'estero con il divieto di incarichi retribuiti fuori dall'Ue ascolta articolo (Sky Tg24 )