Federer omaggia Nadal "amico, sei l'orgoglio del tennis"

Poche ore prima della partita di Coppa Davis che potrebbe essere l'ultimo incontro professionistico di Rafael Nadal, Roger Federer ha reso omaggio con una lettera commovente sui social al suo grande rivale, che ha "reso orgoglioso l'intero mondo del tennis". "Mi hai fatto lavorare più duramente di quanto avessi mai immaginato - scrive tra l'altro il fuoriclasse elvetico -... Mi hai costretto a reinventare il mio gioco... (Il Mattino di Padova)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Lo svizzero, che ha salutato i campi da gioco due anni fa, ha dedicato un lungo post social al maiorchino: "So che sei concentrato sull'ultimo sforzo della tua epica carriera, ora voglio solo congratularmi con la tua famiglia e la tua squadra, che sono stati fondamentali per i tuoi successi. (Sport Mediaset)

"I don't know if I'll play a match or not." It's Davis Cup time and Rafa Nadal remains uncertain about his deployment. Ideal endings usually happen in American movies," joked the winner of 22 Slam titles. (Quotidiano Sportivo)

L’inverno trova l’ammirazione di molte persone per l’ambiente, l’atmosfera e la possibilità di stare in casa al caldo. Mentre fuori scende la pioggia o la neve, è confortante avere un posto pieno di calore in cui poter stare bene. (Proiezioni di Borsa)

THE EVE. Nadal freezes Spain: "I might not play"

Alla vigilia delle Finals della Coppa Davis 2024 che segneranno l'ultima presenza da tennista professionista di Rafael Nadal prima del ritiro, il suo storico rivale Roger Federer ha pubblicato una commovente lettera indirizzata all'amico-nemico insieme al quale ha segnato un'epoca e scritto la storia dello sport. (Fanpage.it)

In occasione dell'ultimo evento della carriera di Nadal, la Coppa Davis, Federer ha voluto scrivergli una bellissima lettera, condivisa sui social: "Mi hai messo alla prova come nessun altro - scrive King Roger -. (Sky Sport)

“Mi hai fatto ripensare tutto il mio gioco, mi hai addirittura costretto a cambiare la dimensione della testa della racchetta” (IlNapolista)