Furrer, polemiche sui soccorsi: rimasta un'ora agonizzante prima che arrivasse l'elicottero

Furrer, polemiche sui soccorsi: rimasta un'ora agonizzante prima che arrivasse l'elicottero
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Zurigo si ferma per Muriel Furrer: un minuto di silenzio per la sua scomparsa Sollevare polemiche non riporterà indietro Muriel Furrer, morta tragicamente dopo un incidente in bicicletta e ore di lotta in ospedale. Farlo, però, potrebbe aiutare a evitare che casi simili si ripetano. Furrer, uscita di strada giovedì durante i Mondiali di Ciclismo nella prova juniores, è andata a sbattere con la testa contro un albero e si è spenta in ospedale il giorno dopo. (Eurosport IT)

Ne parlano anche altre fonti

«L'incidente di Muriel Furrer colpisce tutti noi. Questi campionati del mondo dovevano essere una celebrazione, ma si sono trasformati in una tragedia. (blue News | Svizzera italiana)

Furrer è uscita di strada in prossimità di una curva a sinistra in discesa, caratterizzata dalla presenza di un bosco, nel territorio del comune di Küsnacht. A distanza di quasi 48 ore dalla tragedia costata la vita alla 18enne Muriel Furrer, si sa ancora molto poco della dinamica dell'incidente. (SpazioCiclismo)

Non so se abbiamo chiara contezza di quanto accaduto: una ciclista impegnata nella prova iridata è caduta su una discesa infame - passata al vaglio dei responsabili UCI ed evidentemente bollata come “approved” - ed è morta. (Cicloweb.it)

Muriel Furrer soccorsa dopo due ore ai Mondiali di ciclismo, polemiche sulla sicurezza per la sua morte

La elvetica, 18enne, che ieri era caduta rovinosamente durante la gara su strada Juniores femminile della competizione iridata, aveva riportato un grave trauma cranico ed era stata trasportata in elicottero in ospedale in condizioni molto critiche. (Quotidiano del Sud)

La 18enne aveva riportato una grave ferita alla testa durante la gara su strada... Muriel Furrer non ce l'ha fatta. (Virgilio)

Ma è davvero andata così? Ma davvero Muriel Furrer, 18 anni compiuti soltanto da due mesi, è rimasta esanime e senza ricevere soccorsi tempestivi in un boschetto della discesa di Küsnacht, alle porte di Zurigo, lungo il tracciato della più importante corsa ciclistica planetaria, il campionato del mondo, senza che nessuno si accorgesse che la ragazzina svizzera, morta ieri all’ora di pranzo dopo 18 ore di agonia, non faceva più parte del gruppo della corsa juniores? È possibile che nessun giudice, motociclista o volontario sul percorso abbia visto la sua rovinosa caduta lungo una discesa ripida e a tratti pericolosa dove nei giorni scorsi c’erano già stati incidenti? E se qualcuno si fosse accorto di lei e se l’elicottero non fosse atterrato dopo quasi due ore, come dicono gli abitanti del posto, e come confermerebbe un video pubblicato dal sito elvetico Blick, la sua giovanissima vita si sarebbe potuta salvare? In una dolente quanto inutile conferenza stampa convocata ieri sera, organizzatori e Unione Ciclistica Internazionale hanno ammesso di non avere informazioni sulla dinamica dell’incidente (pare che Muriel fosse in coda ad altre due atlete che però non si sono accorte di nulla) ma hanno invocato un’approfondita istruttoria sui soccorsi (sta indagando la gendarmeria) che di certo non sono stati tempestivi ma per colpa di chi non è dato a sapersi. (Corriere della Sera)