Il papà di Ramy Elgaml: «Basta violenze, rispettiamo la legge. Per nostro figlio cerchiamo la verità»
Il telefono in casa Elgaml squilla alle 16. Da via Mompiani, al centro del quartiere Corvetto, risponde Yehia, il papà di Ramy, il 19enne morto domenica notte in un incidente stradale dopo un inseguimento dei carabinieri lungo otto chilometri per le vie di Milano. Dall’altro capo del telefono c’è il sindaco Beppe Sala. Forse è la chiamata più attesa, che riavvicina le istituzioni alle vie «incendiate» per tre giorni tra roghi di rifiuti, bus assaltati e interventi della polizia. (Corriere Milano)
Su altri giornali
Corvetto, Sala "Apprezzo parole padre di Ramy, lo inviterò in Comune" 27 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Le immagini potranno tornare utili per ricostruire il tragitto dell'inseguimento e per stabilire se il giovane in quel momento avesse il casco (a cura di Ilaria Carra) Uno scooter che sfreccia ad altissima velocità inseguito da due gazzelle dei carabinieri. (La Repubblica)
Pochi istanti inquadrati da un passante al Corvetto (TGLA7)
I genitori di Ramy Elgaml, il 19enne morto la notte tra il 23 e il 24 novembre in un incidente stradale durante un inseguimento con i carabinieri a Milano, hanno preso le distanze dalle violente proteste che hanno agitato il quartiere Corvetto del capoluogo lombardo in seguito alla sua morte. (LAPRESSE)
È Yehia Elgaml a parlare all'Ansa, il papà di Ramy, il 19enne morto in scooter durante un inseguimento con i carabinieri, nella notte tra sabato e domenica, a Milano. Morte a cui sono seguite due notti di disordini nel quartiere Corvetto, dove abitava. (Corriere Milano)
. Ci dissociamo dai violenti". E gli amici di Ramy, "arrabbiati", alla consigliera Pd Rozza che l'ha incontrati: "Chi ha devastato veniva da fuori". (RaiNews)