G7 Esteri a Fiuggi. Tajani: «Fiduciosi nel cessate il fuoco»

«Siamo fiduciosi. Vediamo quello che succede. Siamo a favore di qualsiasi iniziativa per la pace e da qui rilanciamo l’appello per il cessate il fuoco». Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani commenta la possibilità di un accordo per porre fine alla guerra in Libano, che potrebbe essere annunciato già oggi dal presidente Usa Joe Biden e dal suo omologo francese Emmanuel Macron. “Fiducia” che può far ben sperare dato che Tajani si trova in compagnia, fra gli altri, del segretario di Stato Usa Antony Blinken: uno dei ministri arrivati a Fiuggi per il summit G7 degli Esteri in corso ieri e oggi. (il manifesto)

Ne parlano anche altri media

ROMA – Il Libano è stanco, Israele è stanco. Dopo 66 giorni di guerra, più di tremila morti libanesi, decine di soldati israeliani uccisi al fronte, si tratta senza sosta per una tregua. (la Repubblica)

D’accordo “in linea di massima”. Questa la formula che Benjamin Netanyahu ha scelto per comunicare la sua apertura a una tregua temporanea con Hezbollah in Libano, nella settimana dei mandati d’arresto della Corte penale internazionale. (Il Fatto Quotidiano)

Usa schierano unità missilistiche in Giappone a protezione di Taiwan (Il Sole 24 ORE)

C'è l'accordo per una tregua nel sud del Libano ma mancano le firme

Hezbollah è stato al fianco del nostro popolo e ha fatto sacrifici significativi", ha detto Osama Hamdan all'emittente libanese Al Mayadeen. Hamas sosterrà un cessate il fuoco tra Hezbollah e Israele, nonostante le precedenti promesse di Hezbollah di porre fine ai combattimenti in Libano solo se la guerra a Gaza sarà finita. (la Repubblica)

Larijani ha anche parlato dei possibili colloqui diretti tra Iran e Stati Uniti, affermando che sarà Teheran a scegliere il momento per i negoziati, che dipendono dagli interessi nazionali del Paese. «Siamo pronti a tenere colloqui sul nucleare con il prossimo governo degli Stati Uniti per raggiungere un nuovo accordo», ha aggiunto il funzionario. (Corriere del Ticino)

Il portavoce in lingua araba dell'esercito israeliano, Avichay Adraee, aveva annunciato sulla piattaforma X l'intenzione di colpire basi filo-iraniane di Hezbollah. Colonne di fumo si sono alzate da due aree colpite in seguito a quelli che l'agenzia di stampa nazionale ANI ha descritto come «due attacchi consecutivi». (Panorama)