Fiorella Mannoia: «Canto il diritto di dire no»
Inutile girarci intorno, quella dell’interprete è una categoria in estinzione. Il pop usa e getta non consente variazioni e modulazioni di sorta, così – almeno in Italia – dobbiamo tenere strette le poche cantanti «resistenti» Fiorella Mannoia è fra queste, musa indiscussa del cantautorato nobile dai novanta ai giorni nostri e in un 2024 che l’ha vista celebrare i «primi 70 anni» con concerti e tour, licenzia anche un nuovo disco. (il manifesto)
Su altre fonti
Nove brani, tante collaborazioni: Francesca Michielin e Federica Abbate, Piero Pelù e Michele Bravi, non c'è età, non ci sono barriere ma solo la volontà di combattere contro la violenza e le ingiustizie senza mai perdere la propria indipendenza. (Sky Tg24 )
Continuando a cavalcare le sue ben note posizioni, Fiorella Mannoia torna a parlare di politica. L'occasione è l'uscita del suo nuovo album "Disobbedire", il cui titolo già dice molto: "Parto dal presupposto che l’umanità si è evoluta grazie ai disobbedienti - esordisce intervistata dal Corriere della Sera -, a cominciare da Eva che è stata la prima". (Liberoquotidiano.it)
MILANO. Disobbedire è il titolo del nuovo album/manifesto di Fiorella Mannoia, nove canzoni per cantare al mondo una filosofia di vita fatta di prese di posizione che non temono critiche. (La Stampa)
La partecipazione e i temi sociali sono il fil rouge dell'intera tracklist del nuovo album della cantante Gianni 25 novembre - 20:44 (Golssip)
«Parto dal presupposto che l’umanità si è evoluta grazie ai disobbedienti - esordisce Fiorella Mannoia, presentando il suo nuovo disco «Disobbedire» -, a cominciare da Eva che è stata la prima». (Corriere della Sera)
Nel 1984 avevo già fatto due Sanremo e dovevo capire dove andare, che direzione prendere. Se non ci fossero stati i disobbedienti la storia non si sarebbe evoluta». (ilmattino.it)