"Non riesco a crederci": il dolore del primo allenatore di Matilde
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Si moltiplicano le parole di cordoglio da parte di chi conosceva Matilde Lorenzi sin da piccola: il suo primo allenatore non si dà pace per il terribile incidente che le ha tolto la vita. "Non riesco ancora a commentare l'accaduto" (il Giornale)
La notizia riportata su altri giornali
Matilde era arrivata in ospedale in elicottero nella mattinata di ieri, lunedì 18 ottobre, con un grave trauma cranio-facciale in conseguenza della terribile caduta ungo la pista Gravand G1 del ghiacciaio bolzanino. (Today.it)
PALERMO – Considerata in maniera unanime come la giovane promessa dello sci azzurro, Matilde Lorenzi è andata via troppo presto. Neanche 20 anni di età (li avrebbe compiuti il 15 novembre prossimo) e una carriera sportiva tutta da scrivere. (Livesicilia.it)
"Non esistono parole adeguate davanti a questa tragedia. Ci uniamo al profondo cordoglio della famiglia, insieme alla FISI e al Centro Sportivo Esercito, esprimendo la vicinanza di tutto lo sport italiano per la scomparsa di Matilde, con l'intento di tenerne vivo il ricordo e l'esempio promosso con il suo talento e la sua passione per lo sci". (Il Piccolo)
La giovane torinese, cresciuta sportivamente al Sestriere, stava scendendo lungo la pista Grawand G1 in un tratto abbastanza pianeggiante quando - secondo quanto ricostruito - gli sci si sono divaricati e le lamine hanno perso contatto con il manto nevoso. (Tiscali Notizie)
Il lutto di chi in pista ha condiviso lo stesso percorso di speranza e di passione di Matilde è anche quello istituzionale della Federazione Sport Invernali: "La Fisi è in lutto, le attività di allenamento sono sospese, e si stringe ai famigliari e agli amici e tutti coloro che hanno voluto bene a Matilde e la ricorderanno per sempre", è il messaggio di cordoglio. (La Gazzetta dello Sport)
La 19enne torinese, cresciuta sportivamente sulle nevi del Sestriere, stava scendendo lungo la pista Grawand G1 in un tratto abbastanza pianeggiante quando - secondo quanto ricostruito - gli sci si sono divaricati e le lamine hanno perso contatto con il manto nevoso. (la Repubblica)