Amazon sceglie Claude per Alexa Plus. Ecco perché ci sarà una versione a pagamento
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Amazon avrebbe firmato un accordo con Anthropic per utilizzare il modello AI di Claude all’interno della versione più evoluta di Alexa, quella che dovrebbe chiamarsi Alexa Plus e che secondo le indiscrezioni potrebbe costare dai 5 ai 10 dollari al mese. La notizia viene riportata dalla Reuters, che ha raccolto alcune indiscrezioni da persone interne ad Amazon che stanno lavorando al progetto, al momento chiamato “Remarkable”. (DDay.it)
La notizia riportata su altre testate
A riferirlo è Reuters spiegando che la decisione di utilizzare Claude arriva dopo che i tentativi di sfruttare una nuova soluzione interna si sono rivelati poco efficaci, evidenziando difficoltà in termini di performance durante i test. (macitynet.it)
Amazon si prepara a lanciare una versione premium di Alexa, l'assistente vocale proprietario dell'azienda, a un costo mensile tra i 5 e i 10 dollari. Secondo quanto riportato da Reuters, l'azienda ha dovuto, però, abbandonare i piani di utilizzare la propria intelligenza artificiale interna, optando invece per la tecnologia Claude sviluppata da Anthropic. (Tom's Hardware Italia)
Una pausa, poi riprende. «Su questo dispositivo è stato installato l'aggiornamento più recente».Allora bisognerà aspettare ancora un po' prima di provare le novità di Alexa, l'assistente vocale che è stato comprato da quasi mezzo miliardo di persone dieci anni fa. (Corriere della Sera)
Amazon sta per fare una mossa importante per quanto riguarda Alexa, il suo assistente virtuale intelligente. L'azienda sta infatti per lanciare il nuovo Alexa AI, con la pesante novità dell'intelligenza artificiale, e sembra proprio che al centro di questa nuova vita per l'assistente ci sarà Claude. (SmartWorld)
Amazon si sta preparando ad un importante aggiornamento per il suo assistente vocale Alexa, che nel corso dell'autunno sarà rilanciato in una nuova versione potenziata con i modelli di intelligenza artificiale di Claude, sviluppati da Anthropic. (HWfiles)
Lo riporta il Washington Post, testata di proprietà della stessa Amazon ma che afferma di aver sentito fonti interne anonime e di non aver ottenuto risposte ufficiali dal colosso del Web. (Libero Tecnologia)
