L'outlook della settimana. Il punto al 19 novembre 2024

In un mondo dove predominano i giganti, l’Europa ha il compito di non essere da meno. Occorre un sistema finanziario forte e stabile Nel suo interessante speech alla Frankfurt Euro Finance Week, Luis de Guindos, vicepresidente della BCE, ha posto l’attenzione sul fatto che “L'inflazione dei prezzi al consumo si è avvicinata al nostro obiettivo del 2%. Ma l'attività economica è stata più debole del previsto: abbiamo rivisto al ribasso le nostre proiezioni due volte, prima dell'estate e a settembre. (Ascom Torino)

Ne parlano anche altre testate

La spada di Damocle dei dazi trumpiani preoccupa e non poco l'Eurotower. Il rischio di una escalation delle tensioni commerciali è diventato molto concreto dopo l'esito delle elezioni statunitensi e l'Europa ci arriva con una congiuntura già debole. (il Giornale)

Mercati sotto scacco di pochi giganti di Wall Street, l’allerta Bce su possibile tsunami AI

Non è necessariamente una cosa negativa, ma in caso di brusche decelerazioni di questi titoli questo può comportare ricadute molto pesanti su tutto il mercato. Non è una novità, ma senza dubbio il peso che hanno colossi quali Nvidia, Apple e Microsoft – che messi insieme valgono oltre 10.000 miliardi di dollari – è cresciuto a dismisura negli ultimi due anni. (Finanzaonline)