Tra Meloni e l'Ue c'è di mezzo Kiev. Il ruolo di Fitto, il test di europeismo e la nota stonata
Mentre cerca di chiudere gli accordi con le capitali sulla squadra dei Commissari europei per la nuova legislatura, Ursula von der Leyen riparte dal pilastro fondante della sua maggioranza all’Europarlamento: l’Ucraina. Il sostegno a Kiev era centrale nella risoluzione approvata dalla plenaria di Strasburgo a luglio scorso, in concomitanza con il voto per la riconferma della tedesca alla presidenza della Commissione europea (L'HuffPost)
Ne parlano anche altre testate
Francesco Anfossi (L'Eco di Bergamo)
Onorevole Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo e membro del partito dei Conservatori e Riformisti Europei, è arrivata la nomina di Raffaele Fitto alla commissione europea (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Eccomi qua, sono ricomparsa e la situazione è eccellente, cinguetta la Sorella d’Italia dopo le ferie d’agosto. Ma non vi fate ingannare dai video-spot di regime o dalle parole scritte sull’acqua dall’ufficio stampa di Palazzo Chigi: quella è propaganda “for dummies”, apostolato per gonzi, politica da palcoscenico, secondo la formula perfetta di Richard Sennett nell’era dei fascio-populismi. (la Repubblica)
Di fronte alle grandi sfide che ci attendono a livello comunitario, sono convinta che Fitto saprà svolgere al meglio il proprio ruolo, rappresentando con orgoglio e competenza il nostro grande Paese. – “Un grande in bocca al lupo a Raffaele Fitto, indicato come commissario europeo dal Consiglio dei Ministri. (Agenzia askanews)
L'Italia è in prima fila per ottenere una delega di peso in ambito economico e Raffaele Fitto ambisce al Bilancio o alla Coesione uniti a una vicepresidenza esecutiva e al coordinamento del Pnrr. Terminata la prima fase per la nomina dei commissari europei con la proposta da parte dei ventisette stati membri dei profili che dovranno comporre la Commissione Ursula 2.0 si è aperta una nuova delicata fase per definire le deleghe. (il Giornale)
Il primo a superare i confini regionali è stato Antonio Decaro, eletto con una valanga di preferenze al Parlamento Europeo e poi chiamato a guidare la strategica Commissione Ambiente che tante volte in passato si è occupata della Puglia, non sempre in termini lusinghieri a partire dal caso Ilva, ancora irrisolto. (La Gazzetta del Mezzogiorno)