Biden concede la grazia "totale e incondizionata" al figlio Hunter: «Hanno cercato di distruggerlo per distruggere me»
Una mossa per molti inaspettata. Joe Biden ha concesso una grazia «totale e incondizionata» a suo figlio Hunter Biden per le condanne per reati federali legati alle armi e alle tasse. Lo ha reso noto il presidente degli Stati Uniti in una dichiarazione rilasciata dalla Casa Bianca domenica. La decisione segna un'inversione di tendenza per il presidente, che aveva più volte affermato che non avrebbe utilizzato il suo potere esecutivo per graziare il figlio o commutare la sua pena. (leggo.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Il presidente americano Joe Biden, ha annunciato la concessione della grazia per il figlio Hunter, che era in attesa di sentenza in due distinti processi per possesso illegale di un'arma e per evasione fiscale. (Il Sole 24 ORE)
«Nessuna persona ragionevole - ha dichiarato Biden - che guarda ai fatti dei processi ad Hunter può arrivare a una conclusione diversa da quella che Hunter sia stato preso di mira perché è mio figlio, e questo è sbagliato». (Italia Oggi)
“Oggi ho firmato la grazia per mio figlio Hunter. La dichiarazione di Biden (Adnkronos)
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha concesso la grazia al figlio Hunter. L'uomo rischiava il carcere per avere acquistato illegalmente una pistola omettendo la dipendenza dagli stupefacenti e per aver evaso circa 1,4 milioni di dollari di tasse. (Fanpage.it)
La grazia, estesa a eventuali altri reati commessi tra il 2014 e il 2024, ha scatenato reazioni contrastanti, sollevando dubbi sull’uso dei poteri straordinari presidenziali. Il presidente americano Joe Biden ha suscitato un acceso dibattito politico con la decisione di concedere la grazia al figlio Hunter, coinvolto in reati federali relativi a tasse e armi da fuoco. (Il Dubbio)
A 50 giorni dalla fine del mandato elettorale, con una mossa a sorpresa il presidente uscente degli Stati Uniti ha firmato la grazia “piena e incondizionata” per Hunter Biden, finito sotto un duplice processo: il primo per possesso illegale di arma da fuoco e per aver mentito all'Fbi sulla sua tossicodipendenza, il secondo per l'evasione fiscale di 1,4 milioni di dollari di tasse federali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)