Migranti, tribunale annulla trattenimento: “Egitto non è Paese sicuro”

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Una lista di ‘paesi sicuri’ “non esime il giudice all’obbligo di una verifica della compatibilità” di tale “designazione con il diritto dell’Unione europea” e “in Egitto ci sono gravi violazioni dei diritti umani” che “investono le libertà di un ordinamento democratico”. Lo scrive il Tribunale di Catania nel provvedimento con cui non ha convalidato il trattenimento disposto dal questore di Ragusa di un migrante arrivato dall’Egitto, che a Pozzallo ha chiesto lo status di rifugiato. (Grandangolo Agrigento)

La notizia riportata su altri media

I giudici, insomma, contro il decreto Paesi sicuri con cui il governo ha superato lo stop imposto al primo trasferimento di immigrati in Albania. (Liberoquotidiano.it)

Un giudice del tribunale di Catania non ha convalidato il trattenimento disposto dal questore di Ragusa di un migrante proveniente dall’Egitto, nonostante il Paese sia considerato sicuro dal governo. (Lettera43)

Una sentenza chiarissima che indugia a sviluppare pedissequamente tutti i passaggi delle normative applicabili e di grande ausilio a quanti, dalle parti del Governo, troppo frettolosamente, ad essere ottimisti, hanno consultato il corpus giuridico e hanno pensato di superarlo con un decreto legge". (Tiscali Notizie)

**Migranti: annullamento trattenimento egiziano, Tribunale Catania cita sentenza Corte europea**

Il giudice della sezione Immigrazione del Tribunale di Catania ha annullato, con un provvedimento, il trattenimento, disposto dal questore di Ragusa, di un migrante egiziano sbarcato in Sicilia. Si tratta del primo provvedimento dopo l'approvazizone del nuovo decreto legge sui paesi sicuri. (Civonline)

Il giudice della sezione Immigrazione del Tribunale di Catania che oggi ha annullato il provvedimento di trattenimento che era stato disposto dal Questore di Ragusa nei confronti di un cittadino egiziano sbarcato in Sicilia, cita nel provvedimento lungo 12 pagine, la sentenza della Corte di giustizia europea che era stata emessa lo scorso 4 ottobre. (Civonline)