Broker dei Vip, Montezemolo perde (di nuovo) 50 milioni di euro
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Luca Cordero di Montezemolo dice (di nuovo) addio a 50 milioni di euro. I giudici, infatti, hanno detto no alla sua richiesta di risarcimento nell'inchiesta contro il cosiddetto "Broker dei Vip", Daniele Migani. A respingere le richieste di Montezemolo, e di suo figlio Matteo, è stata l'Alta Corte di Londra. I due lamentavano di aver perso 50 milioni di euro in investimenti condotti dal gruppo XY, del broker svizzero Daniele Migani. (Torino Cronaca)
La notizia riportata su altri giornali
Gli imprenditori sostenevano di essere stati «vittime di una frode» per via di alcuni investimenti finiti male cinque anni fa. Niente risarcimento per i Montezemolo. «Le pretese dei ricorrenti sono respinte». (Corriere della Sera)
La vicenda era emersa un anno fa e a novembre Migani aveva subìto un sequestro da 18 milioni in un'inchiesta milanese su presunti raggiri ad altri vip. (Tiscali Notizie)
L'Alta corte di Londra ha respinto le richieste dell'imprenditore Luca Cordero di Montezemolo, ex presidente della Ferrari, e del figlio Matteo, che avevano chiesto un risarcimento da 50 milioni di... (Virgilio)

L’Alta Corte di Londra ha respinto le richieste di Luca Cordero di Montezemolo e del figlio Matteo, che avevano chiesto un risarcimento da 50 milioni di euro a carico, tra gli altri, del broker Daniele Migani, fondatore del Gruppo Xy, sostenendo di essere stati “vittime di una frode” per investimenti finiti male. (Il Fatto Quotidiano)
Con una sentenza di 337 pagine, l’Alta Corte di Londra ha respinto la loro richiesta monstre da 50 milioni di euro di risarcimento a carico, tra gli altri, del broker Daniele Migani. Londra – Niente da fare per Luca Cordero di Montezemolo e suo figlio Matteo. (la Repubblica)
L’Alta Corte di Londra ha respinto venerdì 28 le richieste di Luca Cordero di Montezemolo e del figlio Matteo, che avevano chiesto un risarcimento da 50 milioni di euro a carico, tra gli altri, del broker Daniele Migani, fondatore del gruppo Xy, sostenendo di essere stati «vittime di una frode» per investimenti finiti male. (Milano Finanza)