Ramy, il testimone: “Ho visto i carabinieri investirlo, poi mi hanno fatto cancellare il video”
Descrive l’inseguimento «a una velocità inaudita». Parla di una «collisione» tra la pattuglia e lo scooter, anche se la sua ricostruzione sembra smentita dalla relazione tecnica della polizia locale in attesa della consulenza cinematica disposta dalla procura. Mette a verbale che, mentre stava filmando col cellulare, due carabinieri lo hanno «intimidito: “Cancella il video, ti denunciamo”». Oma… (La Stampa)
Ne parlano anche altre testate
Dopo il lancio di lacrimogeni e momenti di tensione, l'assalto appare al momento finito e il corteo è ripartito. Attraversata piazza Castello, sono arrivati in via Roma. (Corriere della Sera)
O meglio: si sono osservate quelle immagini, mandate in onda dal Tg3 e dal Tg di La7, dando per scontato due cose: primo, che il filmato “certifichi” che vi sia stato un contatto tra la gazzella dei carabinieri e il Tmax; secondo, che i militari volessero speronare con violenza lo scooter tanto da farlo cadere e che lo abbiano fatto utilizzando tecniche operative “sbagliate”. (Nicola Porro)
«Stavo tornando a casa, volevo mangiare un panino da un ambulante all’incrocio tra via Quaranta e via Ripamonti. Ho iniziato a sentire le sirene già all’altezza dell’incrocio di via Toscana. (Corriere Milano)
Cerca di curvare, forse cerca di salire su un marciapiedi, ma un attimo dopo - poco più di un secondo dopo - è a terra sull'asfalto ribaltato. Il "veicolo A", lo scooterone, "perde l’assetto di marcia inclinandosi leggermente a sinistra". (MilanoToday.it)
Per ribadire che l’indagine sulla fine di Ramy Elgaml, 19enne di origine egiziana morto la notte del 24 novembre al termine di un inseguimento con i carabinieri del Nucleo radiomobile, resta per omicidio stradale. (La Repubblica)
Le forze dell'ordine hanno chiuso le vie che portano verso il centro cittadino e sono stati lanciati contro di loro bottiglie di vetro. Contro i carabinieri sono state lanciate anche alcune transenne e i carabinieri sono stati costretti a respingere gli antagonisti con gli sfollagente. (il Giornale)