Gli ucraini temono che la vittoria di Trump possa minacciare il loro futuro
Molti ucraini sono preoccupati dell'imminente ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca: temono che possa tagliare il sostegno militare e fare pressione sugli alleati Nato, nonostante abbia detto di poter far finire la guerra iniziata dalla Russia "in 24 ore" PUBBLICITÀ Secondo i sondaggi, meno del cinque per cento degli elettori statunitensi considera la politica estera una questione prioritaria, il che suggerisce che la guerra della Russia contro l'Ucraina non ha avuto un ruolo centrale nelle campagne di Harris e Trump. (Euronews Italiano)
Ne parlano anche altri media
La previsione del ministro ucraino della Difesa, Rustem Umerov, che parla di un primo scontro "su scala ridotta" tra truppe ucraine e i soldati di Pyongyang (Adnkronos)
L’avvio di una serie di iniziat… WEST PALM BEACH — Sigillare i confini, mentre comincia la deportazione degli immigrati illegali, e rilanciare le perforazioni nel settore energetico, ossia petrolio e gas, anche allo scopo di far scendere i prezzi e quindi contrastare l’inflazione. (la Repubblica)
O almeno questa è la promessa di Donald Trump come nuovo presidente: far finire la guerra nel giro di 24 ore costringendo Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin a trattare. La premessa è stata raggiunta, la Casa Bianca riconquistata, ma mantenere la parola data sarà alquanto complica… (L'HuffPost)
Già prima delle elezioni americane, si è parlato moltissimo del loro impatto su una lista molto estesa di dossier internazionali: dalla situazione in Medio Oriente alla competitività dell’Unione europea, è difficile pensare ad un grande tema che non sia direttamente o indirettamente influenzato dai risultati di quelle che sono state definite “le elezioni più importanti della storia”. (ISPI)
«Prima del voto americano dominava l’impredicibilità, la vittoria di Trump aggiunge il caos», commenta a caldo lo storico ucraino Yaroslav Hrytsak. Che conseguenze per l’Ucraina?«Potremmo essere forzati a concludere una qualche forma di tregua con Mosca, dove perderemmo una parte importante dei nostri territori occupati dalle truppe russe. (Corriere della Sera)
Questa notte, tutto il mondo (chi ha potuto) ha assistito con grande interesse alle elezioni americane, per le ovvie ricadute locali nell’era della globalizzazione. Ma per un Paese in particolare il risultato elettorale americano era una questione di vita o di morte: l’Ucraina. (Il Fatto Quotidiano)