Ci siamo: gli immigrati arrivati in Albania. Perché ora cambia tutto

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La nave Libra, appartenente alla marina militare italiana, ha raggiunto il porto di Shengjin in Albania, per attuare lo sbarco di 16 migranti che erano stati tratti in salvo in acque internazionali dalla guardia costiera. A bordo ci sono dieci cittadini egiziani e sei bengalesi. Sono i primi immigrati provenienti da Paesi ritenuti “sicuri” a “testare” il nuovo modello ideato dal governo Meloni, ovvero quello di valutare le domande di asilo alla frontiera in centri di accoglienza creati su Stati extra-europei ma sotto la giurisdizione italiana. (Nicola Porro)

La notizia riportata su altre testate

Lo ha constatato l'ANSA. Il modello del trasferimento dei migranti in Albania per la successiva assegnazione scelto dall'Italia viene indicato come positivo dalla presidente della Commissione von der Leyen, ma provoca polemiche a Bruxelles. (ilmattino.it)

Davanti al porto di Shengjin, in Albania, dove è arrivata la nave Libra con a bordo i 16 migranti destinati al centro di Gjader, il collettivo Mesdhe ha organizzato una protesta con uno striscione dove i presidenti Giorgia Meloni ed Edi Rama sono raffigurati come carcerieri. (La Stampa)

Nel novembre 2023 il governo italiano ha siglato un accordo per la costruzione di centri per migranti in Albania. Persone dell’Egitto e del Bangladesh sono arrivate in Albania su una nave militare italiana. (LifeGate)

Migranti in Albania, Miccio (Emergency): “Spregio alla dignità umana. Preoccupante che l’Ue consideri questo un possibile modello”

Albania, i 16 migranti lasciano la nave Idra per registrarsi 16 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

La nave Libra della Marina militare è attraccata al porto di Shengjin, in Albania, con i primi 16 migranti, che saranno accompagnati nei centri gestiti dall'Italia: si tratta di 10 egiziani e sei bengalesi, soccorsi lo scorso 13 ottobre a bordo di due imbarcazioni di fortuna, la prima partita da Sabratha, la secondo da Zuara, entrambe località della Tripolitania. (Adnkronos)

Lo dice al Fatto.it la presidente di Emergency Rossella Miccio nella giornata in cui la prima nave della Marina con sedici persone è arrivata al porto di Shengjin. “Quella in Albania è un’operazione di spregio alla dignità umana”. (Il Fatto Quotidiano)