Armi e minori morti, lo Stato non si giri dall'altra parte
Quando ti trovi a scrivere, a distanza di poche ore, dell’ennesimo insensato omicidio a sangue freddo di un altro minorenne, senti tutta l’impotenza delle parole. La lunga scia di sangue che a Napoli e provincia sta lasciando al suolo ragazzini di pochi anni è da considerarsi ormai un vero e proprio allarme sociale. Le parole dei politici, dei commentatori, dei volontari e della chiesa non bastano più. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri media
Proprio a poca distanza dal luogo della manifestazione. “Liberiamo Napoli dalle violenze” è l’assemblea pubblica indetta dopo gli omicidi di Emanuele Tufano e Santo Romano, giovanissimi freddati tra città e provincia. (anteprima24.it)
«Oggi in piazza del Gesù è venuta tutta la Napoli che lotta ogni giorno per costruire un futuro per i nostri ragazzi. (Corriere della Sera)
“Quella del sindacato oggi è una voce necessaria, siamo un’organizzazione che vuole esserci, che ogni giorno attraverso anche la difesa dei diritti sui luoghi di lavoro, contrasta la violenza, la delinquenza, la camorra, la criminalità nelle espressioni più subdole". (Collettiva.it)
Sbigottiti. Ancora un omicidio di un giovane a Napoli, a pochi giorni di distanza dalle uccisioni di Emanuele Tufano e Santo Romano. (Avvenire)
«Liberiamo Napoli dalle violenze»: assemblea pubblica promossa da Libera Campania, in collaborazione con l'Arcidiocesi di Napoli, dopo i recenti fatti di cronaca. (NeaPhoto Alessandro Garofalo) EMBED (ilmattino.it)
In piazza associazioni anti camorra, sindacati e cooperative sociali a pochi giorni dalle morti violente di Emanuele Tufano e Sante Romano. (ROMA on line)