C'è l'accordo per una tregua nel sud del Libano ma mancano le firme

Questa mattina dopo un ordine di evacuazione da parte dell'esercito israeliano sono scattati una serie di nuovi raid israeliani contro la periferia meridionale di Beirut, considerata la roccaforte degli Hezbollah libanesi. Colonne di fumo si sono alzate da due aree colpite in seguito a quelli che l'agenzia di stampa nazionale ANI ha descritto come «due attacchi consecutivi». Il portavoce in lingua araba dell'esercito israeliano, Avichay Adraee, aveva annunciato sulla piattaforma X l'intenzione di colpire basi filo-iraniane di Hezbollah. (Panorama)

Su altri media

Non importa che nelle ultime ore gli attacchi sia dell'Idf che di Hezbollah siano aumentati. Da Beirut, all'Hotel Rome Cavalieri, dove è in corso il MED, forum organizzato dall'Istituto per gli studi di politica internazionale e Farnesina (Ispi), passando per il G7 a Fiuggi, le voci di un accordo per il cessate il fuoco tra Israele e il Libano rimbalzano sempre più veloci. (Corriere della Sera)

La bozza al vaglio prevede il ritiro dei miliziani di Hezbollah a nord del fiume Litani, il ritiro completo delle truppe israeliane dal Libano meridionale e, infine, negoziati tra Israele e Libano sulla demarcazione dei rispettivi confini. (Fanpage.it)

Secondo i principali media israeliani, si tratterebbe di un'approvazione non definitiva: il principale nodo da sciogliere riguarderebbe la libertà d'azione dell'esercito israeliano nella zona di confine tra Siria e Libano (Today.it)

Hezbollah, la resa a Israele su ordine di Khamenei: decisivi i raid sull’Iran

«Siamo pronti a tenere colloqui sul nucleare con il prossimo governo degli Stati Uniti per raggiungere un nuovo accordo», ha aggiunto il funzionario. Larijani ha anche parlato dei possibili colloqui diretti tra Iran e Stati Uniti, affermando che sarà Teheran a scegliere il momento per i negoziati, che dipendono dagli interessi nazionali del Paese. (Corriere del Ticino)

Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al G7 esteri a Fiuggi, dicendosi "ottimista" sulla trattativa.Tajani ha ribadito che "l'Italia è pronta a fare la sua parte proprio per il grande impegno profuso in questi anni". (Tiscali Notizie)

Un confronto in cui l’Iran, per bocca dell’inviato speciale di fatto, ha dovuto spiegare all’organizzazione terroristica sciita libanese che non c’era più alcuna possibilità di continuare una guerra persa. (ilmessaggero.it)