BANKITALIA: PIL +0,6% QUEST'ANNO

"Dopo la moderata espansione del primo trimestre di quest’anno, secondo nostre stime il Pil in Italia ha continuato a crescere in misura contenuta in primavera" e "nelle nostre più recenti proiezioni macroeconomiche, elaborate nell’ambito dell’esercizio coordinato dell’Eurosistema, il prodotto aumenterà dello 0,6 per cento nel 2024 (dello 0,8 escludendo la correzione per le giornate lavorative), dello 0,9 nel 2025 e dell’1,1 nel 2026". (9 colonne)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Negli Stati Uniti prosegue la crescita dei consumi; in Cina si espande l'attività nell'industria mentre resta debole la domanda interna, alimentando gli squilibri commerciali con i paesi avanzati. L'economia globale ha continuato a migliorare in primavera, ancora trainata dai servizi, ma con segnali di rafforzamento anche nella manifattura. (Fiscal Focus)

Bankitalia promuove l'andamento della nostra economia. Bankitalia: "Bene l'occupazione, dati in espansione" Via Nazionale analizza l'andamento della nostra economia partendo dall'occupazione, (Secolo d'Italia)

È questa la sintesi del Bollettino trimestrale della Banca d'Italia da cui traspare chiaramente il pensiero del governatore Panetta secondo cui Francoforte deve stringere i tempi per l'allentamento monetario. (il Giornale)

Economia italiana: sentiment delle imprese in flessione

Secondo l'ultimo Bollettino Economico della Banca d'Italia, il paese cresce a rilento. Il Pil aumenterà dello 0,6% nel ‘24, dello 0,9% nel ‘25 e dell’1,1% nel ‘26. I prezzi nel turismo frenano il calo dei prezzi, previsto a 1,1% nel ‘24. (EmiliaPost)

"Dopo la moderata espansione del primo trimestre di quest'anno, secondo nostre stime il PIL in Italia ha continuato a crescere in misura contenuta in primavera; è stato sostenuto ancora dai servizi, in particolare del turismo, che beneficia del buon andamento della spesa dei viaggiatori stranieri. (La Provincia di Cremona e Crema)

Nella maggior parte dei casi, le imprese italiane continuano a ritenere stabile l’economia nel secondo trimestre, anche se il sentiment è lievemente peggiorato. Sono pressoché invariate anche le prospettive a tre mesi sulle proprie condizioni operative, né ci sono variazioni di rilievo sulle intenzioni di incremento della forza lavoro, su quelle di investimento e sulle aspettative legate all’inflazione. (PMI.it)