Il poliziotto che catturò Schiavone: “Il pentimento? Non so che contributo possa dare”

«Il pentimento di Schiavone? Dopo 26 anni di carcere l’ho trovato molto strano, mi chiedo quale sia il contributo che potrebbe dare. Di sicuro potrebbe svelare il mistero dell’omicidio di Antonio Bardellino, mai risolto». A parlare a LaPresse è Sergio Sellitto, oggi dirigente dell’Interporto Campano, negli anni ’90 vicequestore della Polizia di Stato in servizio alla Direzione investigativa antimafia, alla guida della squadra «Yanez» che l’11 luglio 1998 a Casal di Principe riuscì a catturare Francesco Schiavone detto Sandokan, boss del clan dei Casalesi. (Il Dubbio)

Su altre fonti

Appena si è diffusa la notizia della collaborazione di Francesco Schiavone il suo telefono ha squillato a ripetizione. In tanti passano dal suo stu… (La Repubblica)

Se le sue possibili rilevazioni saranno giudicate attendibili, infatti, non è da escludere un ulteriore trasferimento del boss in un’altra struttura carceraria, sicuramente con minori restrizioni rispetto a quelle con cui ha a che fare da ben 26 anni. (ilmessaggero.it)

Sorveglianza a vista con videocamera affidata agli agenti penitenziari che dovranno monitorare ogni minuto della sua detenzione. Aumentate le misure di sicurezza ne confronti di Francesco Schiavone, 70 anni, detto Sandokan, l’ex capo dei casalesi divenuto collaboratore di giustizia dopo 26 anni di carcere. (napoli.corriere.it)

Quando fu il suo turno di essere ascoltato, nel maxiprocesso Spartacus, Francesco “ Sandokan” Schiavone tentò di sconfiggere il solido impianto accusatorio nei suoi confronti attaccando i collaboratori di giustizia. (La Repubblica)

Né della sua possibile riorganizzazione, visto che con questa mossa lui stesso taglia le gambe a chi potrebbe riprovarci. Né del clan dei Casalesi, che ha governato per anni prima con Mario Iovine e poi in solitaria. (Open)

Nel giorno del pentimento di Francesco Schiavone, "Sandokan", boss dei Casalesi, lo scrittore si è scatenato sui social più di un Fedez quando annuncia l'acquisto di una Ferrari. Dalla predica al delirio, il passo è breve, ma quando c'è Roberto Saviano di mezzo, tutto è possibile. (Secolo d'Italia)