Covid: morto a 34 anni Chris Trousdale, voce della boyband Dream Street

editato in: da. È morto per complicazioni da Covid, il cantante e attore Chris Trousdale, ex bimbo prodigio divenuto famoso come componente della boyband Dream Street, a cavallo tra gli anni ’90 e i primi 2000.

Nato in Florida, avrebbe compiuto 35 anni tra una settimana e dopo essere stato ricoverato in un ospedale in California, è morto il 2 giugno.

Alcuni amici dell’attore e cantante hanno però ammesso che Chris Trousdale era ricoverato all’ospedale di Burbank dopo aver contratto l’infezione da Coronavirus. (DiLei Vip)

Su altri media

Tra le canzoni più note dei Dream Street, ci sono «It Happens Every Time» e «I Say Yeah». «È con il cuore pesante che confermiamo la scomparsa di Chris Trousdale avvenuta il 2 giugno. (Corriere della Sera)

Né la famiglia né la manager hanno pronunciato la parola coronavirus (LIVE - SPECIALE CORONAVIRUS - LA MAPPA), si sono aggrappati a cause non precisate, ma da alcuni post pubblicati sui social da amici di Chris pare che non ci siano dubbi. (Sky Tg24 )

"È a malincuore che confermiamo la morte di Chris Trousdale, il 2 giugno 2020, di una malattia non resa nota. L'ex bambino prodigio e uno dei membri fondatori della boy band Dream Street è venuto a mancare lo scorso 2 giugno all'età di 34 anni. (105.net)

Il tragico annuncio è stato dato dalla sua manager che sui social del cantante ha confermato la notizia senza però rivelare i motivi della morte. (Continua dopo la foto). . . . . . . . . . . . . Immediati i messaggi di cordoglio dei colleghi come Jesse McCartney con cui, insieme a Greg Raposo, Matt Ballinger e Frankie Galasso, Chris Trousdale era diventato popolare. (Caffeina Magazine)

E' stato uno dei membri originali della band giovanile dei Dream Street, alla quale si unì tredicenne nel 1999, esibendosi fino a quando non fu sciolta nel 2002. È con il cuore pesante che confermiamo la scomparsa di Chris Trousdale avvenuta il 2 giugno 2020 per una malattia non precisata. (Il Mattino)

Dopo lo scioglimento, nel 2002, della sua band a causa di dispute legali tra i membri, Chris aveva preso parte a diverse produzioni di Broadway tra le quali Days of Our Lives, Shake It Up, Austin & Ally e Lucifer. (The Gossipers)