Stellantis, l'Italia, il futuro dell'auto. L'addio a Tavares è capolinea o ripartenza?
Si fa presto a dire Marchionne. L’uscita prima del previsto (perché era già prevista) di Carlos Tavares certifica la crisi di Stellantis, conferma quella dell’intero settore (vedi Volkswagen) ma soprattutto dimostra che l’uno, Tavares, non era più compatibile con l’altra, Stellantis. Inutile a questo punto chiedersi quale sia la causa e quale l’effetto. E dunque se il manager portoghese si sia rivelato inadeguato o la rivoluzione troppo pervasiva per essere gestita con strumenti che in passato si erano rivelati efficaci, e per i quali Tavares era stato chiamato a guidare la prima fase della fusione tra Fca e Peugeot (Avvenire)
Su altri giornali
Stellantis ha comunicato che il processo di nomina del nuovo amministratore delegato in sostituzione del dimissionario Carlos Tavares, è in fase avanzata, gestito da un comitato speciale del Consiglio di Amministrazione, e si concluderà entro la prima metà del 2025. (SoldiOnline.it)
Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, (Adnkronos)
È una proprietà che di italiano ormai ha ben poco, che ha preso soldi in Italia per decenni per aprire fabbriche all'estero", ha detto Salvini, a margine dell'assemblea Alis. In Stellantis "il problema più che Tavares e le sue esorbitanti richieste è la proprietà. (la Repubblica)
Lo ha detto Rocco Palombella, segretario generale di Uilm, a Fanpage.it. Ora non è troppo tardi per cambiare direzione, ma bisogna "recuperare la fiducia" dei lavoratori. (Fanpage.it)
Al di là delle interlocuzioni odierne - venga quanto prima in audizione in Parlamento. . (Tiscali Notizie)
Stellantis e la minaccia cinese: ora serve un vero piano industriale. L’analisi del prof. Stocchetti (Milano Finanza)