Bank of England, tasso fermo al 5,25%. I rialzi sono finiti?

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Money.it ECONOMIA

La Banca d'Inghilterra mantiene il tasso al 5,25% nella riunione del 21 settembre, scegliendo quindi un approccio più accomodante con una pausa nel rialzo del costo del denaro. Bank of England ha quindi interrotto una serie di 14 aumenti consecutivi dei tassi di interesse dopo che nuovi dati hanno mostrato che l'inflazione è ora al di sotto delle aspettative. L'aumento annuale dell'indice principale dei prezzi al consumo è sceso al 6,7% dal 6,8% di luglio, sfidando le previsioni di consenso secondo cui sarebbe salito al 7%, poiché l'allentamento dei prezzi di cibo e alloggio ha compensato un aumento dei prezzi alla pompa. (Money.it)

Ne parlano anche altri media

La Banca d’Inghilterra ha posto fine giovedì a una serie di 14 rialzi consecutivi dei tassi d’interesse dopo che nuovi dati hanno mostrato che l’inflazione è ora al di sotto delle aspettative. (Borse.it)

Dopo 14 rialzi consecutivi, la Bank of England lascia invariati i tassi d'interesse britannici al 5,25%. Una decisione che arriva un po' a sorpresa rispetto alle attese di un ulteriore ritocco di un quarto di punto, analogo a quello appena attuato dalla BCE. (Advisoronline)

È la prima pausa di riflessione dal novembre 2021, dopo quattordici rialzi consecutivi scattati nel dicembre 2021, quando i tassi erano allo 0,1 per cento. La decisione è stata presa dopo i dati inaspettatamente positivi sull'inflazione resi noti ieri dall'Ufficio nazionale di Statistica (Ons). (Il Sole 24 ORE)

La decisione è arrivata il giorno dopo che i dati hanno mostrato che l’inflazione britannica ha rallentato più del previsto ad agosto, attestandosi al 6,7% su base annua, in calo rispetto al 6,8% di luglio. (ItaliaVeranews)

Secondo quanto riporta un comunicato diffuso al termine della riunione, il direttorio si è sostanzialmente spaccato: cinque componenti hanno votato per lo status quo, mentre altri quattro avrebbero preferito un ulteriore aumento dei tassi da 25 punti base. (Tiscali Notizie)

E lo fa sia per contatto diretto con le muscose, che indirettamente attraverso la formazione di altre molecole a loro volta cancerogene che vanno a danneggiare il nostro DNA. (Frosinone News)