Perché in Germania l’industria fa piangere l’economia

Perché in Germania l’industria fa piangere l’economia La recessione confermata dal governo anche per il 2024 alimenta un dibattito in Germania sulle cause dell'industria fiacca. Fatti, approfondimenti e analisi. Dopo le revisioni dei centri di ricerca economica ora anche il governo della Germania ha issato bandiera bianca e ha corretto al ribasso le stime del Pil per il 2024. Adesso Berlino prevede una contrazione dello 0,2%, il che significa recessione per il secondo anno consecutivo, dopo il -0,3% di Pil del 2023. (Start Magazine)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il governo tedesco ha annunciato una revisione delle previsioni economiche per il 2024, indicando un panorama meno ottimistico rispetto alle precedenti stime. Le nuove proiezioni economiche prevedono una recessione per quest’anno, con una contrazione del Pil dello 0,2%, in contrasto con la crescita dello 0,3% inizialmente prevista. (Finanza.com)

Il governo guidato da Olaf Scholz (in foto) ha rivisto al ribasso le previsioni economiche per l'anno in corso che adesso è visto segnare una contrazione del Pil dello 0,2%. La maggiore economia europea si appresta a chiudere in recessione anche il 2024. (il Giornale)

A una contrazione dello 0,2%. Un calo della produzione quest'anno dopo un calo dello 0,3% l'anno scorso, segnerebbe il secondo caso di anni consecutivi di contrazione del Pil da quando la Germania Ovest e la Germania Est sono state riunificate nel 1990. (Tiscali Notizie)

Germania, il governo Scholz vede la recessione e pensa di abbandonare l’austerità

Tagliate le previsioni di crescita per il 2024, la Germania è al secondo anno di recessione consecutiva, pur aspettandosi una ripresa nel 2025, che coincide con l’anno elettorale, si vota a settembre. Secondo i dati diffusi ieri dal ministro dell’Economia Robert Habeck, si prevede ora una contrazione del Pil dello 0,2% quest’anno, rispetto a una crescita dello 0,3% precedentemente stimata. (il manifesto)

Era il 2003, al volante della maggiore economia tedesca c’era Gerhard Schroeder, e un biennio di recessione convinse il cancelliere socialdemocratico a intraprendere una delle più incisive riforme sociali di sempre: l’Agenda 2010. (la Repubblica)

Il governo tedesco ha tagliato le stime sul pil del 2024 affermando che la «più grande economia europea subirà una contrazione per il secondo anno consecutivo prima che la ripresa inizi nel 2025». L'esecutivo stima che il pil diminuirà dello 0,2% nel 2024, un netto taglio rispetto alla crescita dello 0,3% prevista in precedenza. (Milano Finanza)