L’infermiera Msf a Gaza: “Il gelo è un nemico terribile. A chi ha perso casa servono vestiti caldi”
È un “nemico terribile” quello che ha fatto strage di neonati a Gaza nei giorni di Natale: il freddo. Lo ha toccato con mano Irene Fortin, coordinatrice del team infermieristico di Medici senza Frontiere al Nasser Hospital, uno dei pochi rimasti in piedi dopo quindici mesi di bombardamenti israeliani. È qui che sono arrivati due neonati morti di ipotermia nei giorni scorsi: quando le famiglie son… (la Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
In 72 ore quattro neonati palestinesi sono morti congelati nelle tende di Gaza. Avevano meno di un mese di vita. Unrwa: nella Striscia muore un bambino ogni ora. I raid israeliani uccidono cinque giornalisti, una scrittrice e cinque operatori sanitari: il genocidio è anche sociale (il manifesto)
La situazione degli sfollati palestinesi nella Striscia di Gaza si fa sempre più drammatica a causa degli attacchi continui da parte di Israele. Recentemente, un raid israeliano ha causato la morte di almeno 9 persone e numerosi feriti, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa palestinese Wafa. (Nordest24.it)
LaPresse Le temperature rigide hanno peggiorato le già disastrose condizioni della regione (LAPRESSE)
La notte che i bimbi di gran parte del mondo attendono con l’emozione dei doni da scartare, in Medio Oriente ha il sapore del dolore e del lutto. La storia della piccola Sila, neonata morta congelata tra il 24 e il 25 dicembre, vicino a Khan Younis, è il paradigma del conflitto fra Israele e Hamas, che continuano ad accusarsi a vicenda di aver complicato gli sforzi volti a stabilire un cessate il fuoco che avrebbe potuto porre fine a un’estenuante guerra lunga 14 mesi. (Sardegna Live)
Nella notte in cui a Betlemme Dio si fece bambino, perché l’uomo ne scoprisse la tenerezza più che il giudizio, a Gaza la Morte congela la vita appena sbocciata della piccola Sila. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Sila è morta di freddo. Si gelava, suo padre l’ha stretta più forte nella coperta in cui l’aveva avvolta ma non è bastato. (Corriere della Sera)