Max Pezzali sulla benemerenza a Mauro Repetto: “Il legame tra noi è indistruttibile, il problema è l’uso del nome 883”
– “Fosse per me, oltre al premio San Siro di Pavia, a Mauro darei anche un Grammy per l’importanza che ha avuto nella mia vita. Quello che sta venendo fuori in queste ore c’entra con delle questioni legali abbastanza di dominio pubblico (la causa in corso sul “segno” (il simbolo) degli 883 che vede Pezzali contrapposto a Claudio Cecchetto, ndr) che non coinvolgono Mauro, ma sono legate all’utilizzo del nome degli 883, una storia che appartiene a Mauro quanto a me. (IL GIORNO)
La notizia riportata su altre testate
Gli avvocati di Pezzali hanno formalmente inviato una diffida al sindaco di Pavia, Michele Lissia, contestando l’assegnazione del riconoscimento a Repetto. La controversia nasce dalla decisione del Comune di assegnare a Mauro Repetto, co-fondatore degli 883, il “Sansirino”, un premio riservato ai cittadini più illustri della città. (Gossip e TV)
Solo qualche giorno fa, gli avvocati del cantante pavese avevano chiesto al Comune di ritirare la candidatura di Mauro Repetto per la benemerenza cittadina, sostenendo che premiare l’ex 883 fosse “fuorviante per il pubblico” e “un’appropriazione indebita dell’eredità artistica del gruppo”. (Radio Gold)
Anzi. Max Pezzali, che questa mattina ha trovato il suo nome su tutti i media online, ha voluto precisare una volta di più che non c'è alcuna intenzione di attaccare l'amico Mauro Repetto. (Corriere del Ticino)
Mauro Repetto premiato con il massimo riconoscimento, la benemerenza di San Siro, 29 anni dopo Max Pezzali. Il successo della serie tv sugli 883 e lo spettacolo teatrale dell'ex del duo pavese ha convinto l'amministrazione guidata dal sindaco Michele Lissia. (Corriere Milano)
A farli sedere allo stesso tavolino, davanti a due birre rigorosamente scure, proprio dove una ragnatela sul vetro, tanti anni fa, fu la scintilla di “Hanno ucciso l’uomo ragno”, è stato il clamore suscitato dalla diffida inviata dai legali di Max Pezzali alla giunta e al sindaco di Pavia, Michele Lissia, in cui si chiede di non assegnare a Repetto la benemerenza di San Siro perché questa inficerebbe la causa in corso tra Pezzali e Claudio Cecchetto, che registrò il marchio 883, sulla proprietà e l’uso del brand. (La Provincia Pavese)
Si chiude con grandi risate e una pinta di birra rigorosamente scura l'affaire con protagonisti i due ex 883 Max Pezzali e Mauro Repetto, nato dalla decisione del Comune di Pavia di assegnare a Repetto, tornato alla ribalta grazie alla serie “Hanno ucciso l'uomo ragno” e al tour teatrale Alla ricerca dell'uomo ragno - La favola degli 883, la benemerenza civica, che Pezzali aveva ricevuto nel 1995. (L'Unione Sarda.it)