Bimbo di 4 anni lasciato senza cibo a scuola, gli amichetti gli lasciano gli “avanzi”. Ed è polemica: non si può agire così
SULMONA La sua fetta di prosciutto cotto, il suo preferito, Roberto (il nome è di fantasia), l'ha mangiata a casa la sera: «Si era fissato - racconta il padre - gli era rimasto il desiderio e l'ho dovuto accontentare». Ma quel pasto non ricevuto a scuola l'altro giorno, è di quelli che restano indigesti. Più alla comunità che al bambino. Perché, al di là delle giustificazioni e delle scuse, resta il fatto che per un debito di meno di 9 euro (8 euro e 97 centesimi, per la precisione) l'altro giorno un bambino di 4 anni è stato lasciato senza pasto a mensa. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri giornali
«Una scena imbarazzante e diseducativa – commenta il genitore che, tra l’altro, è un insegnante – ho trovato mio figlio di quattro anni in lacrime, umiliato davanti a tutta la classe. (ilmessaggero.it)
“Non contesto l’operato delle maestre e della scuola che si fanno sempre in quattro per gestire anche le situazioni più complesse”- interviene il padre del bimbo- “contesto il modo di gestire la mensa. (Onda Tv)
L’uomo ha raccontato al Messaggero: «Ho trovato mio figlio di quattro anni in lacrime, umiliato davanti a tutta la classe. I maestri gli hanno rimediato qualche gnocco dai piatti degli altri bambini». Quando si è trattato di servire il pranzo, gli operatori gli hanno “bloccato” il servizio. (Vanity Fair Italia)
L'episodio avvenuto in un asilo dell'Aquilano (LAPRESSE)
Per una volta la lezione di vita è stata data dal bambino all’adulto e non viceversa. Un asilo di Sulmona, in provincia dell’Aquila, è stato protagonista di una vicenda assolutamente condannabile e che conferma la necessità di una riflessione. (Abruzzo Cityrumors)
Un avvenimento alquanto traumatico per un bambino di soli quattro anni: il piccolo, iscritto in una scuola di Sulmona, è stato lasciato da solo, senza pranzo, in mensa scolastica. Il motivo? I suoi genitori si erano dimenticati di pagare nove euro. (Tecnica della Scuola)