Scandalo dei referti istologici a Trapani, il dg dell’Asp aveva parlato di 244 casi in sospeso. Ma erano 3.300: pressing per le dimissioni
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Il 4 marzo scorso Renato Schifani convoca i vertici dell’ospedale di Trapani, tra cui, il direttore generale, Ferdinando Croce. Il governatore voleva capire cosa fosse successo all’Asp di Trapani, travolta dallo scandalo dei referti istologici elaborati con ritardi anche di 8 mesi. In quell’occasione Croce parla di 244 casi ancora in sospeso, numero che riporta anche in una nota pubblicata sul sito dell’Asp lo scorso 26 febbraio. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altre fonti
"Gli anatomopatologi lavoravano poco e male". La petizione per Croce e l'occasione persa della Faraoni (Buttanissima Sicilia)
Hanno ascoltato i vertici dell’Asp, il direttore generale, Fernando Croce (nella foto), il direttore sanitario, Danilo Greco, e il direttore amministrativo, Danilo Faro Antonio Palazzolo. L'indagine romana. (Livesicilia.it)
Con l’unica voce di una insegnante 56enne di Mazara del Vallo, malata di cancro, che i primi di marzo fa un esposto alla Procura della Repubblica segnalando di aver dovuto attendere 8 mesi l'esito dell'esame istologico dopo un intervento all'utero. (Panorama)
All’Asp di Trapani arrivano gli ispettori del Ministero della Salute In corso la verifica da parte degli ispettori (Trapanioggi.it)
Trapani – All’Asp di Trapani è in corso la verifica da parte degli ispettori inviati dal ministero della Salute. Dovranno accertare eventuali inadempienze e responsabilità nei ritardi con cui sono stati refertati oltre tremila esami istologici, con alcuni pazienti che hanno dovuto aspettare fino a 8 mesi per avere il responso. (Trapanioggi.it)
Stesso schema con il tariffario ministeriale che dal 30 dicembre spinge ambulatori e laboratori convenzionati verso il fallimento. Anche i bambini dell’asilo lo capiscono: da un lato c’è Renato Schifani che non vede l’ora di licenziare Ferdinando Croce, il manager del disastro sanitario trapanese; ma dall’altro ci sono i poteri forti – Fratelli d’Italia, i burocrati delle Asp, la palude di Piazza Ottavio Ziino – che gli remano contro. (Buttanissima Sicilia)