Fusione UniCredit-Commerzbank: le implicazioni per il settore bancario

Gli analisti di Morningstar DBRS hanno analizzato il progetto di fusione tra UniCredit e Commerzbank, mettendone in evidenza le implicazioni sull'attività di M&A nel settore bancario italiano. Gli esperti ipotizzano che l'integrazione tra i due colossi bancari possa cambiare il panorama delle fusioni e acquisizioni in Italia. Sebbene Morningstar DBRS ritenga che ci sia spazio per un ulteriore consolidamento in Italia, un potenziale accordo UniCredit-Commerzbank riduce la possibilità di grandi operazioni nazionali nel breve-medio termine. (SoldiOnline.it)

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Ma non solo. Al fine di proteggere l’indipendenza della seconda banca privata tedesca, le argomentazioni ispirate dall’istinto nazionalista, e non dallo spirito europeo, hanno rinvigorito il braccio di ferro tra rating A e rating B, riesumato lo spettro del bail-out e dei salvataggi bancari a spese dei contribuenti, strumentalizzato l’assenza della garanzia unica europea sui depositi e del backstop Mes . (Il Sole 24 ORE)

La banca che dall’estate è nel mirino di Unicredit, e che nel tentativo di restare autonoma - o almeno vender più cara la pelle - a settembre aveva ingaggiato Ubs e Goldman Sachs come per la difesa. Deutsche Bank ha dato un “no comment” all’indiscrezione. (la Repubblica)

(Adnkronos) – (CremonaOggi)

Unicredit, Deutsche Bank studia un intervento su Commerzbank ma deve sciogliere il nodo del capitale

La neo-amministratrice delegata della seconda banca di Germania ha scelto le colonne del quotidiano finanziario Handelsblatt per elencare, nella sua prima intervista, tutte le ragioni che, a suo parere, sconsigliano di procedere a un’aggregazione fra la banca italiana e quella tedesca. (Corriere della Sera)

BERLINO — Bettina Orlopp, la prima donna chiamata alla guida di Commerzbank in un secolo e mezzo di storia, si è posizionata lancia in resta sulla sfida epocale lanciata da Unicredit. (la Repubblica)

Oggi come allora il patrimonio di Deutsche Bank non sarebbe sufficiente per sostenere un’integrazione. Nel 2023 il tentativo di fusione sarebbe naufragato per l’impatto dei tassi sul mark to market degli attivi delle due banche. (Milano Finanza)