Guida Michelin, Antonino Cannavacciuolo mattatore: stella anche a Pettenasco

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Ancora una volta è Tonino il mattatore della nuova edizione della Guida Michelin. Chef Cannavacciuolo non solo mantiene salde le tre stelle del Villa Crespi di Orta, ma si aggiudica una stella anche per le sue due ultime creazioni piemontesi: Cannavacciuolo Le Cattedrali ad Asti, e Cannavacciuolo by the Lake a Pettenasco. Inoltre conquista il titolo di Michelin Chef mentor award 2025 con questa m… (La Stampa)

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È una Torino da ripensare quella che esce (con le ossa rotte) dalla presentazione della settantesima edizione della Guida Michelin. (La Stampa)

Chi era già nel cerchio magico è stato confermato, e anche questo è sempre un traguardo di un certo peso. Sono quindi ancora due le stelle per il Magnolia di Alberto Faccani a Longiano, una per La Buca della famiglia Bartolini a Cesenatico con chef Gregorio Grippo e una in Appennino per DaGorini di Gianluca Gorini. (Corriere Romagna)

Confcommercio: «Simbolo dell'ospitalità enogastronomica del nostro Territorio». Tra i riconoscimento per il miglior rapporto tra qualità e prezzo confermato il Vascello d’Oro di Carrù (Unione Monregalese)

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Il declassamento, con la perdita complessiva di 5 stelle (di 4 ristoranti) è segnato da uscite significative: il ristorante ‘ Lago’ di Mergozzo, guidato dallo chef Marco Sacco, ha visto scomparire entrambe le sue stelle a causa di un problema legato ad un’intossicazione alimentare di cui paga ora lo scotto, mentre il ‘Gardenia’ di Caluso, iconico locale torinese condotto da Mariangela Susigan, esce dalla lista degli stellati dopo 25 anni di presenza ininterrotta. (QUOTIDIANO NAZIONALE)