Scontrino shock a Forte dei Marmi: 90 euro per tagliatella all’astice “Ma hai visto che c’era nel piatto?”

Pagare quasi cento euro per un primo piatto, il cliente pubblica sui social la foto delle scontrino shock, poi succede qualcosa. Scontrino shock, l’estate è la stagione che favorisce il sorgere di certe antipatiche dinamiche, visto che i flussi di turisti si fanno più intensi. E questa volta si è ripetuto l’ennesimo scandalo di turno. La notizia di un cliente che ha pagato 90 euro per un piatto di tagliatelle all’astice in un ristorante di Forte dei Marmi ha suscitato una vasta eco sui social e riacceso il dibattito sulla trasparenza dei listini e sui prezzi spesso ritenuti eccessivi nei locali di alta fascia. (RicettaSprint)

Ne parlano anche altri media

Forte dei Marmi, 26 luglio 2024 – È il paese dove badare a spese è peccato. In mezzo a Ferrari, signore agée che circolano sul triciclo con l’abito stirato dalla filippina e turisti dallo spiccato accento russo chiunque può sentirsi una star. (LA NAZIONE)

Ma qui non c'entra nulla uno chef distratto che ha sbagliato le dosi, bensì uno scontrino andato di traverso ai clienti al momento di pagare il conto al ristorante a Forte dei Marmi in Versilia. Un piatto di tagliatelle veramente salato. (leggo.it)

Il diretto interessato ha pagato senza batter ciglio e poi ha postato sui social lo scontrino con le voci di quel pranzetto in famiglia al bagno Cesare: una lista osservata, cliccata e condivisa nel mare magnum di follower e social tritatutto. (LA NAZIONE)

Tagliatelle all’astice a 90 euro, è polemica per lo scontrino folle ma il titolare si difende: “Prezzo onesto, c’è mezzo chilo di pesce nel piatto”

"Non erano tagliatelle all'astice ma astice, di ben 500 grammi, con tagliatelle. Risponde con molta tranquillità e un inconfondibile accento toscano Gabriele Matteoni, il titolare del bagno Cesare di Forte dei Marmi, locale di lusso frequentato anche da vip, balzato agli “oneri” – oltre che agli onori - della cronaca stagionale in tema di "scontrini folli", argomento che suscita sempre molto interesse e dibattito. (la Repubblica)

Il cliente ha pagato senza fare polemica, salvo poi pubblicare sui social lo scontrino incriminato, con il quale voleva mettere in evidenza quello che ha definito un costo "esorbitante", e forse tutti i torti non li aveva. (Liberoquotidiano.it)

Non c’è estate senza polemica sugli scontrini “choc”. A infiammare la bella stagione sono, come sempre, le discussioni che sorgono intorno a conti reputati esagerati dai consumatori. Questa volta lo scenario è Forte dei Marmi, in Versilia. (Il Fatto Quotidiano)