Arresto del boss Gustavo Nocella, il video del blitz condiviso dal presidente colombiano Petro: “La nostra guerra non è contro i contadini”

Le autorità colombiane hanno arrestato a Medellin il boss della camorra Gustavo Nocella, considerato il principale collegamento dei clan con i produttori di droga colombiani. L’arresto è avvenuto in un appartamento della città di Medellin, in risposta a una circolare rossa dell’Interpol emessa su richiesta della Dea di Napoli. A sottolineare l’importanza dell’arresto di Nocella, soprannominato “Ermes” e accusato dalle autorità di essere il “legame tra i clan Rinaldi-Formicola, Amato-Pagano e De Micco”, è stato anche il presidente colombiano Gustavo Petro, che sul suo profilo X ha condiviso il video del blitz, parlando della cattura del “narcotrafficante invisibile”, come lo ha definito la polizia. (Il Fatto Quotidiano)

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Da mesi l'attenzione delle forze... Irreperibile dal dicembre 2020, la polizia ha catturato in Colombia il latitante Luigi Belvedere: è stato tradito da un'app di messaggistica sul cellulare. (Virgilio)

, in Colombia, dove si era reinventato tra i cartelli colombiani della droga e la Camorra. (TERRANOSTRA | NEWS)

La polizia ha arrestato a Medellin, in Colombia il 32enne originario di San Clemente di Caserta e vicino al clan dei Casalesi, latitante dal 2020. Deve scontare una pena di 18 anni, 9 mesi e 20 giorni di reclusione, nonché una ulteriore misura cautelare sempre per traffico internazionale di stupefacenti. (Today.it)

Colombia, ecco come è stato arrestato il superboss della camorra Gustavo Nocella

Irreperibile dal dicembre 2020, la polizia ha catturato in Colombia il latitante Luigi Belvedere: è stato tradito da un'app di messaggistica sul cellulare. Da mesi l'attenzione delle forze dell'ordine era concentrata sul Sud America e in particolare sulla Colombia, dove era fuggito Luigi Belvedere, 32 anni, originario di San Clemente di Caserta e vicino al clan dei Casalesi. (ilmattino.it)

A cura di Nico Falco "Ogni uomo ha un vizio che lo farà cadere", cantava De Gregori ne "Il bandito e il campione". A quanto pare, la regola è stata confermata anche per Nocella: nei tanti covi che ha cambiato, almeno uno ogni tre mesi, non doveva mai mancare un tavolo da biliardo. (Fanpage.it)

Latitante da anni e conosciuto con lo pseudonimo di ‘Ermes’, era l’anello di collegamento dei cartelli della droga locali con i clan Rinaldi-Formicola, Amato-Pagano e De Micco e si era alleato con la mafia sudamericana, in particolare quella colombiana, per il traffico di grandi quantità di cocaina. (ilmessaggero.it)