Piazza Fontana, Mattarella, La Russa e Fontana ricordano "l'impronta neofascita" della strage
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Oggi ricorre il 55esimo anniversario della strage terroristica di Piazza Fontana. Il Presidente della Repubblica Mattarella, così come i due presidenti delle Camere, La Russa e Fontana, hanno ricordato che l'attentato è stato di chiara matrice neofascista (Fanpage.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La proposta arriva da un ordine del giorno del Consiglio comunale di Pd e Verdi, firmatari sono Alessandro Giungi e Rosario Pantaleo del Pd, Carlo Monguzzi dei Verdi e Enrico Fedrighini del gruppo misto. (Tiscali Notizie)
Licia Pinelli, la vedova dell'anarchico Giuseppe, avrà l'Ambrogino d'Oro alla memoria. La donna è scomparsa a novembre a 96 anni, e dalla morte del marito, avvenuta il 15 dicembre 1969, quando Giuseppe Pinelli cadde da una fiestra della questura di Milano, non aveva mai smesso di ricercare la verità su quanto era successo. (MilanoToday.it)
"Ho deciso, perché mi sono avvalso delle prerogative della mia carica, di assegnare a Licia la più alta onorificenza cittadina cioè l'Ambrogino d'oro alla memoria - ha spiegato Sala tra gli applausi della piazza - e ho condiviso questa scelta con Anpi e con le figlie Claudia e Silvia". (TGR Lombardia)
Una delle pagine più tragiche della storia repubblicana. Si celebra oggi il 55esimo anniversario della strage di piazza Fontana. (Il Sole 24 ORE)
“Ho deciso e ho condiviso con l’Anpi e con le figlie Silvia e Claudia di assegnare a Licia Pinelli la più alta onorificenza cittadina, l’attribuzione dell’Ambrogino d’oro alla memoria”. Lo ha annunciato il sindaco di Milano, Beppe Sala, nel suo intervento alle celebrazioni per i 55 anni della strage di Piazza Fontana. (LAPRESSE)
Il terrorismo stragista sacrificò vittime innocenti nel tentativo di minare le fondamenta della Repubblica e le sue libertà. Con un attacco vile e sanguinario al cuore della nostra democrazia ebbe inizio una lunga stagione terroristica a cui il nostro Paese, unito nei fondamentali valori costituzionali che lo ispirano, seppe reagire con decisione, difendendo cittadini e istituzioni dalla violenza eversiva che li minacciava”: lo dice in una nota il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. (Qui News Valdera)