Piazza Fontana, Mattarella, La Russa e Fontana ricordano "l'impronta neofascita" della strage
Oggi ricorre il 55esimo anniversario della strage terroristica di Piazza Fontana. Il Presidente della Repubblica Mattarella, così come i due presidenti delle Camere, La Russa e Fontana, hanno ricordato che l'attentato è stato di chiara matrice neofascista (Fanpage.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
L'annuncio del sindaco Sala, giovedì pomeriggio, durante la cerimonia per i 55 anni dalla strage alla Banca nazionale dell'Agricoltura, in piazza Fontana. Licia Pinelli, scomparsa di recente, è la vedova del ferroviere anarchico, Giuseppe, ingiustamente accusato, in un primo tempo, di essere l'autore dell'attentato e morto, in circostanze misteriose, precipitando da una stanza della Questura. (Corriere Milano)
Licia Pinelli, la vedova dell'anarchico Giuseppe, avrà l'Ambrogino d'Oro alla memoria. La donna è scomparsa a novembre a 96 anni, e dalla morte del marito, avvenuta il 15 dicembre 1969, quando Giuseppe Pinelli cadde da una fiestra della questura di Milano, non aveva mai smesso di ricercare la verità su quanto era successo. (MilanoToday.it)
“Noi siamo in piazza non solo per ricordare - continua -, esserci oggi è anche un atto politico. E la politica si fa in tanti modi. (ilmessaggero.it)
Quando si ricordano le stragi di Piazza Fontana del 1969 e quella di via Palestro del 1993 nessuno le mette mai in relazione. Nessuno dubita che si tratti di due tributi di sangue a mostri diversi. (Il Fatto Quotidiano)
55 anni fa la strage di piazza Fontana. Mattarella in un messaggio ricorda: “il popolo superò una prova terribile, il paese seppe unirsi”. Servizio di Luciano Piscaglia Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
«Ho deciso e ho condiviso con l'Anpi e con le figlie Silvia e Claudia di assegnare a Licia Pinelli la più alta onorificenza cittadina, l'attribuzione dell'Ambrogino d'oro alla memoria». (Corriere TV)