Cop29, assemblea plenaria in serata

Una assemblea plenaria della Cop29 è fissata per le 22 ora di Baku (le 19 in Italia). Non è possibile prevedere al momento se la discussione andrà avanti ad oltranza, per tentare di raggiungere un accordo, o se la seduta sarà aggiornata a domani. . (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altri media

È una partita a scacchi quella che si sta giocando a Baku, dove la 29ª Conferenza delle Parti (COP29) si avvia al suo cruciale rush finale. I negoziati, entrati nella loro fase più delicata, vedono i principali attori internazionali muovere le pedine su una scacchiera di interessi divergenti, con al centro la questione della finanza climatica. (Secolo d'Italia)

Il primo pozzo petrolifero industriale del mondo (1846) è ancora lì, sovrastato da una torre-scheletro un po’ sinistra, tra i grattacieli scintillanti del centro e il grigio Mar Caspio. Alle porte di Baku, pompano ancora centinaia di trivelle nella zona di Bibi-Heybat, distante appena 20 chilometri dallo stadio olimpico dove sono rinchiusi da dodici giorni, come in una bolla asfissiante, i negoziatori della Cop29 per discutere di transizione energetica e finanza climatica. (Corriere della Sera)

Questi sono solo alcuni degli eventi climatici estremi che si sono verificati negli ultimi mesi, ma potremmo andare avanti all’infinito. E ancora le tempeste che hanno colpito il centro America in estate, le ondate di calore in India, le alluvioni in Brasile, gli incendi in Grecia, la siccità al sud Italia (EconomiaCircolare.com)

Cop 29, entro il 2035 250 miliardi all’anno per i paesi più deboli

La chiusura prevista per venerdì 22 novembre è stata spostata a sabato 23. In bilico, durante i negoziati, la Cover decision, la consueta decisione quadro di natura politica, che fa da ombrello alle intese sull’implementazione dell’Accordo di Parigi. (Il Sole 24 ORE)

Fotogramma (Avvenire)

Un mini-accordo oggi sembra possibile, seppure non ancora scontato, sul nuovo fondo di aiuti climatici ai paesi in via di sviluppo rispetto alla dote precedente (che ammontava a 100 miliardi di dollari l'anno partendo nel 2025 ), con i Paesi industrializzati nel ruolo di leader nella mobilitazione. (ilmessaggero.it)