Morte di Alex Marangon, chi sono gli ideatori della serata sciamanica: il conte, il curandero e i musicisti Zu e Tati

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Morti sul lavoro

«Per me l’ayahuasca è una pianta maestra che ci dà l’opportunità di entrare in un campo informazionale per la nostra crescita personale. Nella mia forma di sentire questa medicina ha la capacità di unire tutte le arti della vita e ci insegna l’arte del buon vivere». Bere l’infuso di piante che contengono sostanze psicotrope, secondo Jhonni Benavides, equivale a «imparare l’arte del buon vivere». Jhonni Benvides è il “musicista e curandero”, così si definisce in alcuni video su YouTube, che ha guidato l’incontro “Rituale di cura con la forza della Foresta. (Corriere della Sera)

Su altri giornali

«Cause violente e non accidentali». Questa la convinzione degli inquirenti che indagano sulla morte di Alex Marangon, il 25enne di Marcon, in provincia di Venezia, il cui corpo è stato ritrovato il 3 luglio scorso sul greto del Piave, quattro chilometri dal punto in cui era stato visto vivo l'ultima volta. (L'Unione Sarda.it)

Alex Marangon, la svolta dopo l'autopsia: «Ferite alla testa provocate da oggetto contundente, non si è suicidato» Tre ore di buco in cui si concentrano ora le indagini della procura di Treviso, la cui intenzione è sentire tutti e venti i partecipanti al Sol de Putumayo, organizzato a pagamento dalla coppia Andrea Gorgi Zuin (Zu) e Tatiana Marchetto (Tati) che dovranno aiutare gli investigatori a identificarli, perché sono i soli che li conoscono tutti. (leggo.it)

Dai primi esiti dell’autopsia eseguita dal medico legale Alberto Furlanetto, nominato dalla Procura di Treviso, e da Antonello Cirnelli, perito della famiglia della vittima, risulta che la morte è stato dovuta ad asfissia terminale da annegamento, dopo aver subito gravi lesioni su varie parti del corpo. (Il Fatto Quotidiano)

Alex Marangon, ragazzo fu picchiato prima di annegare nel Piave

VENEZIA. Alex Marangon, il 25enne barista di Marcon (Venezia), è morto per dei colpi alla testa e poi è finito nel fiume Piave dove il suo corpo è stato trovato il 2 luglio su un isolotto a Ciano del Montello. (l'Adige)

Ora si attendono i risultati degli esami tossicologici per confermare se - come prevede il rito sciamanico - Alex abbia bevuto la tisana con effetti psichedelici a base di ayahuasca e diverse piante amazzoniche. (Vanity Fair Italia)

Dai primi esiti dell’autopsia sul cadavere di Alex Marangon, il 25enne di Marcon, nel Veneziano, scomparso nella notte di domenica 29 giugno dall’Abbazia di Santa Bona di Vidor dove avrebbe partecipato ad un rito sciamanico, risulta che l’ipotesi su cui investigare è quella di omicidio volontario perché la morte è dovuta ad asfissia terminale da annegamento in un soggetto che aveva già subìto gravi lesioni traumatiche in varie sedi corporee: cranio, regione periorbitale sinistra, costole ed arti inferiori. (LAPRESSE)