I primi 5 anni della Brexit senza vincitori
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Cinque anni fa, alla mezzanotte del 31 gennaio 2020, la Gran Bretagna usciva dall’Europa. Chi all’epoca votò contro la Brexit (il 48%) dice oggi che tutto è peggiorato e che è stata una pessima idea. Chi votò a favore (il 52%) fa presente che molte delle previsioni funeree degli economisti non si sono avverate, e che l’economia del Paese va meglio di quelle di Francia, Germania e Italia, la cui crescita è ferma o addirittura, nel caso tedesco, in recessione. (ilmessaggero.it)
Su altri giornali
Qualche interesse economico in comune e poco più. Loro, poi, convinti che una volta liberi dalle pastoie burocratiche imposte da Bruxelles si sarebbe aperta una nuova età dell’oro. (L'Eco di Bergamo)
Nonostante le nuove barriere commerciali e le complicazioni burocratiche derivanti dall'uscita dal mercato unico, molte imprese sono riuscite ad adattarsi, trovando nuovi mercati o rafforzando le relazioni esistenti. (Treccani)
Il tasso di insoddisfazione è sempre cresciuto dal giorno dell'addio inglese all'Europa, il primo febbraio del 2020, con punte estreme tra i più giovani: il 75% di chi ha tra i 18 e i 24 anni parla di uno sbaglio, e solo il 10% si dichiara ancora favorevole. (il Giornale)
Le Brigate al-Qassam, il braccio armato di Hamas, hanno reso noti con un messaggio su Telegram i nomi dei tre ostaggi, tenuti prigionieri da oltre un anno nella Striscia di Gaza, che saranno liberati domani mattina presto. (Sbircia la Notizia Magazine)
Il 31 gennaio 2020, il Regno Unito ha ufficialmente concluso la sua avventura di 47 anni all’interno dell’Unione Europea, dando vita a un passaggio complesso e controverso che continua a influenzare la vita economica e sociale del Paese. (Gaeta.it)
Ecco la vita in UK oggi. (Panorama)