Toti, Conte: non si governa una regione agli arresti domiciliari

Roma, 26 lug. – “Le dimissioni di Toti? Non si può pensare di governare una regione agli arresti domiciliari, lasciamo che la vicenda giudiziaria faccia il suo corso, auguriamo a Toti la possibilità di far valere le sue ragioni nella sede processuale, ma la politica ha bisogno di una svolta vera, di etica pubblica. Lavoreremo per offrire una svolta alla regione Liguria”. Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte parlando con i giornalisti al Giffoni film festival (Agenzia askanews)

Ne parlano anche altre fonti

Dopo 80 giorni di gogna, Giovanni Toti ha ceduto e rassegnato le dimissioni da governatore della Liguria. Ottanta giorni di arresti domiciliari sebbene non ve ne fossero gli estremi, non essendoci pericolo di fuga, reiterazione del reato, possibilità di inquinamento delle prove. (Tempi.it)

Possiamo assicurare che questa storia segnerà uno spartiacque nella gestione della giustizia in Italia. Erano le 10 e 40 di ieri mattina. (Tiscali Notizie)

“Il fallimento della democrazia”. La politica però non ha perso l’occasione per rimettere in discussione … (Il Fatto Quotidiano)

Giovanni Toti si dimette. In Liguria parte il totonomine, ecco quando si andrà a votare

Dubbio legittimo visto che è stata “consegnata” nel giorno in cui le opposizioni sfilavano tra le vie di Genova per chiedere le dimissioni del “governatore inquisito. Alla fine Giovanni Toti ha ceduto. (Il Dubbio)

Dopo ottanta giorni passati agli arresti domiciliari, Giovanni Toti si dimette da presidente della Regione Liguria. Probabilmente si terranno in autunno, in concomitanza con l'Emilia Romagna e l'Umbria. (la Repubblica)

I motivi delle dimissioni di Toti La scelta del governatore è stata quasi obbligata. Lasciando la poltrona, Toti può infatti far partire la richiesta di revoca della misura cautelare. (Milano Finanza)