In Liguria 12 influenzati ogni 1000 persone, solo in Campania un’incidenza più alta. Il virologo: “Picco previsto per settimana prossima”
Liguria. La Liguria è la seconda regione italiana per incidenza delle sindromi influenzali nella settimana di Natale, appena prima di Capodanno. A dirlo è l'ultimo report della rete RespiVirNet elaborato dal dipartimento malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità in base alle segnalazioni dei medici di famiglia. Un fattore che contribuisce a spiegare le giornate critiche nei pronto soccorso, anche ieri presi d'assalto da centinaia di pazienti, di cui molti con patologie respiratorie. (IVG.it)
Ne parlano anche altre fonti
L'influenza colpisce implacabile come ogni anno in questo periodo. Il vaccino è ancora disponibile e chi non ha intenzione di farlo potrebbe ritrovarsi di fronte a uno dei problemi segnalati dagli esperti: la resistenza del virus agli antibiotici. (leggo.it)
Sono almeno 500mila i malati a causa dell’influenza da ottobre a oggi, in Piemonte, tra gli allettati e coloro che si sono recati in ospedale: 34mila solamente nell’ultima settimana del 2024. (Torino Cronaca)
Ai sintomi classici si affianca anche il rischio di polmoniti simili a quelle causate dal Covid. Il virologo Matteo Bassetti è nuovamente intervenuto sull’influenza stagionale che sta colpendo l’Italia. (Virgilio Notizie)
E’ la sintesi dell’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), che si prepara a monitorare l’andamento dell’epidemia stagionale quando al termine delle lunghe festività natalizie e di fine anno riapriranno le scuole, da sempre un formidabile vettore di trasmissione del virus. (La Stampa)
Il trend tuttavia è in crescita rispetto alle ultime settimane in tutte le fasce d’età. La fascia d’età pediatrica è quella maggiormente colpita, con 25,59 casi per 1.000 assistiti nei bambini al di sotto dei 5 anni. (La Repubblica)
Milioni di italiani sono a letto con tosse, naso chiuso, dolori muscolari e articolari a cui si aggiungono febbre fino a 39 e mal di testa. I sintomi durano dai 5-7 giorni, meno per chi è vaccinato. Nei bambini, invece, la febbre alta dura di meno e il mal di testa è più raro. (CremonaOggi)