Brescia e la piaga delle svastiche: una davanti al monumento della Resistenza di Nave

Lucio Pedroni, presidente dell'Anpi di Brescia, venerdì 19 dicembre in Largo Formentone, dove cento associazioni avevano organizzato il presidio antifascista in replica alla passeggiata delle camicie nere e alle svastiche apparse in centro città il 18 dicembre, ha stigmatizzato l'eccessivo spazio dato dalla stampa ai simboli d'odio apparsi in città. Probabilmente si tratta di una ignomignosa bravata di ragazzini ma non si può tacere davanti all'ennesimo sfregio ai principi democratici del nostro Paese. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Alla vigilia della manifestazione antifascista prevista per domani, sono apparse svastiche sui muri della città. Svastiche su un muro, non lontano dal luogo dove esplose la bomba della strage di piazza della Loggia. (Il Fatto Quotidiano)

In risposta al corteo e alle svastiche disegnate pochi giorni dopo in centro, a due passi dalla stele dei Caduti di piazza della Loggia, ieri circa 4mila persone hanno partecipato al presidio democratico promosso da un centinaio di associazioni, partiti, sindacati. (IL GIORNO)

E forse non è un caso che abbiano scelto Brescia, altro luogo teatro di una strage nera, piazza della Loggia. Dopo la discussa manifestazione a due passi dalla stazione di Bologna avevano promesso che avrebbero replicato in altre città, e così è stato. (La Repubblica)

Brescia, dopo il raid e le manifestazioni non condanna le svastiche in piazza: il centrosinistra chiede le dimissioni del consigliere Andreoli

Un gesto che colpisce al cuore della memoria collettiva: questa mattina, a Cortine di Nave, una svastica è stata rinvenuta nei pressi del monumento ai caduti e della stele dedicata ai campi di... (Virgilio)

Il centro destra in Loggia ha votato contro la proposta di sospensione del Consiglio Comunale per partecipare, alle 17.30, alla manifestazione antifascista organizzata in Largo Formentone, a pochi... (Virgilio)

Questa la richiesta arrivata dai partiti di maggioranza in Loggia, in una nota firmata dai capigruppo di Al lavoro con Brescia, Pd, Brescia Capitale, Brescia Attiva, Civica Castelletti, Azione Italia viva e + Europa, a fronte della scelta del consigliere Carlo Andreoli (FdI), unico in Consiglio comunale a non aver firmato l’ordine del giorno di condanna delle svastiche e, in generale, di ogni richiamo all’ideologia nazista e fascista. (IL GIORNO)